Fermo. A Teatro dell’Aquila il concorso violinistico internazionale Andrea Postacchini

Quella che si avvierà sabato 19 al Teatro dell’Aquila di Fermo è molto più di una gara. Il Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”, alla sua 25^ edizione, rappresenta ormai un appuntamento immancabile per ogni amante del violino e per ogni musicista che per il semplice fatto di decidere di tentare la prestigiosa vetrina si pone già tra coloro che un traguardo lo tagliano. Sabato, infatti, a partire dalle ore 9, al cospetto della prestigiosa giuria presieduta dalla violinista statunitense, il M° Renée Jolles si esibiranno i primi violinisti della categoria D (dai 22 ai 35 anni), ad iniziare dal rumeno Remus Rimbu secondo il rituale dell’estrazione della lettera avvenuto durante la conferenza stampa. La giornata si svolgerà come di consueto nell’intimità della concentrazione delle eliminatorie a teatro e si concluderà con due importanti eventi che connotano il Concorso Postacchini nel legame con il violino come strumento a tutto tondo, da suonare e da custodire in quanto prezioso scrigno di storia e sapere. Alle 20.45, nel foyer del teatro infatti verrà inaugurata la mostra di liuteria del M° liutaio Alberto Dolce durante la quale si potranno ammirare i preziosi violini della bottega Sorgentone&Mecatti di Firenze custoditi nelle vetrine DACA, Vetrine d’Autore. Tra i violini esposti anche quello che andrà in premio al vincitore assoluto, con l’archetto del M° veneto Walter Barbiero. In mostra poi anche, da donazione privata, le “Preziosità dell’epoca di Andrea Postacchini”, un affascinante viaggio nel mondo del liutaio fermano vissuto tra XVIII e XIX secolo. Momento apicale di solidarietà e stretto legame fraterno sarà poi quello a seguire presso la Sala Rollina, intitolato “Quattro corde per tre paesi ben accordati” che vedrà stringersi Cremona, San Ginesio e Fermo. L’Academia Cremonensis infatti ha proposto proprio il momento inaugurale del Concorso Postacchini per restituire al Comune di San Ginesio gli strumenti restaurati del Museo Gentili dopo il danno subito dal terremoto e consegnerà un quartetto di strumenti copie degli esistenti. Un incipit di assoluto rilievo quello di questa XXV edizione che apre una lunga settimana di internazionalità in onore del violino.