Di Maio propone a Salvini un’alleanza elettorale

Centrodestra e M5S all’attacco del Governo tecnico che nascerà nelle prossime ore. “Nel 2011 era lo spread, ora l’aumento dell’Iva. Cambiano le minacce ma la volontà di calpestare la sovranità popolare è la stessa. No ad un Monti-bis, no a governi tecnici, no ad un altro colpo di Stato mascherato”. E’ quanto ha postato su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Dello stesso avviso Lega e M5s contrari al governo neutrale proposto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il terzo giro a vuoto delle consultazioni. I due “soci” spingono per il ritorno immediato alle urne. “Probabile che con il voto si vada a finire al 22 luglio. Sarà un ballottaggio tra il M5s e la Lega” rivendica il leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio. Il grillino parla anche del rapporto privilegiato con Matteo Salvini. “E’ come su Facebook, una relazione complicata”. Solo i dem e le sinistre sosterranno l’iniziativa del Capo dello Stato. “Noi siamo pronti a dare una mano per un governo di servizio di iniziativa del presidente Mattarella”. Lo ha sottolineato il segretario reggente Pd Maurizio Martina. L’esecutivo dovrebbe occuparsi tra le altre cose, secondo Martina, di prevenire l’aumento dell’Iva. Poi l’attacco ai due giovani leader. ​”Ho trovato totalmente irrispettoso che nel bel mezzo di una giornata delicata come quella delle consultazioni Di Maio e Salvini si ritrovino e decidano addirittura la data del voto”. Sono le parole di Martina a Radio Capital. “Ci sono dei limiti che non vanno valicati, il loro atteggiamento è del tutto irresponsabile”, aggiunge.

Di Maio scarica le colpe su Salvini

“Volevo capire se Salvini c’era o ci faceva e per 55 giorni ho provato a proporgli un governo assieme. L’unica cosa che gli ho chiesto è staccati da Berlusconi ma lui ha preferito Berlusconi a tutto questo. Ne risponderà alla storia e agli italiani soprattutto alle prossime elezioni perché se si sta andando al voto è perché lui ha scelto la restaurazione alla rivoluzione”. Lo afferma il leader del M5S Luigi Di Maio ai microfoni di “Non Stop News” su Rtl 102.5.

Di Maio propone un’alleanza elettorale alla Lega

Sulla possibilità di un’intesa di governo tra M5S e Lega dopo le nuove elezioni il grillino aggiunge. “Se Salvini si ripresenterà in coalizione con Berlusconi saremo punto e daccapo. Queste coalizioni non nascono per un’ideale ma per fini elettorali”. “La Lega è una forza con enormi potenzialità ma se non è libera non può fare nulla per questo Paese. Sarà interessante vedere questo signore in campagna a dire io voglio cambiare questo Paese con Berlusconi”. “Io sono sempre stato onesto e lineare anche con il Quirinale. Noi un governo neutrale non lo votiamo perché significherebbe portare al governo persone che non hanno una connessione con la popolazione e rischierebbero solo di far quadrare i conti con un effetto simile a quello del governo Monti”. “Probabile che con il voto si vada a finire al 22 luglio, deciderà Mattarella. Gli italiani sceglieranno se questa classe politica deve restare a dettare le condizioni guardando ai propri interessi. Sarà un ballottaggio” tra il M5S e la Lega. Pd e Fi “andranno sempre più verso un decremento dei voti e ciò permetterà una polarizzazione, ovvero: agli italiani di scegliere tra un cambiamento e un finto cambiamento” arringa Di Maio. “Sono consapevole che c’è un rischio astensionismo con il voto il 22 luglio” e l’astensionismo “è un dramma”. Di Maio sottolinea che il “M5S cercherà di sensibilizzare gli elettori” sull’andare a votare. “Noi non volevamo arrivare a questo, capiamo che il voto a luglio non ha precedenti”, aggiunge il leader del M5S che, a chi gli chiede se aggiungerà nuove priorità ai punti del programma elettorale, risponde: “vogliamo aggiungere un risultato, l’abolizione dei vitalizi alla Camera. Se lo facciamo credo che avremo segnato un primo punto”. “Se qualcuno volesse di nuovo cominciare dal bene del Paese noi siamo disponibili…”. Afferma il leader del M5S rispondendo a chi gli chiede se sia ancora possibile un’intesa tra M5S e Lega in queste ore. “No, non c’è stato alcun tipo di contatto tra me e Renzi”. “Quando il presidente della Camera Fico ha ricevuto l’esplorazione per verificare la possibilità di un’intesa M5S-Pd non ha parlato solo con Maurizio Martina ma all’incontro c’erano anche i due capigruppo e il presidente del Pd, a dimostrazione del fatto che i segnali positivi arrivavano da tutte le parti del Pd”, ricorda Di Maio.