Como. Mario Castiglioni è tra gli alpinisti morti sulle Alpi svizzere

C’è anche Mario Castiglioni tra gli alpinisti morti sulle Alpi svizzere dopo avere dormito all’addiaccio non essendo riusciti a raggiungere la loro meta a causa del maltempo. L’uomo di 59 anni era nato a Como. Da qualche anno si era trasferito in Svizzera, in Canton Ticino, con la moglie di origine bulgara. Insieme alla consorte Castiglioni aveva aperto un’agenzia che organizzava escursioni in montagna. Proprio lui era la guida di uno dei gruppi coinvolti nel terribile episodio avvenuto nelle montagne elvetiche.

In poche ore una strage sulle montagne

Quattro alpinisti, tra Castiglioni, sono morti e altri cinque versano in gravissime condizioni in Svizzera dopo essere stati costretti a trascorrere la notte al gelo sulle Alpi, a oltre 3.200 metri, a causa del maltempo. Le vittime facevano parte di due gruppi composti da 14 escursionisti di nazionalità italiana, tedesca e francese. Altri due scialpinisti sono morti sul Monte Bianco. Gli alpinisti coinvolti nell’incidente sulle montagne svizzere sull’Haute Route Chamonix-Zermatt, quando sono stati sorpresi da una bufera che ha impedito loro di raggiungere il rifugio. L’operazione di salvataggio è partita dopo un allarme lanciato dal gestore del rifugio verso le 6.30. Sette gli elicotteri impiegati. Tutti gli alpinisti sono arrivati negli ospedali del Canton Vallese, Berna e Losanna. Tra le vittime figura anche Mario Castiglioni, guida alpina italiana che conduceva uno dei gruppi.

Due morti sulle Alpi bernesi

Due alpinisti svizzeri di 21 e 22 anni sono stati trovati morti lunedì mattina sulle Alpi bernesi, nella zona del monte Monch, a 4.105 metri. Hanno perso la vita a causa delle basse temperature e dello sfinimento.

Morti due francesi sul Monte Bianco

Due incidenti sono avvenuti anche in Francia, nella valle di Chamonix, sul massiccio del Monte Bianco, dove hanno perso la vita due scialpinisti francesi. Un uomo di 35 anni di Annecy è morto “a causa delle pessime condizioni meteo” e il suo corpo è stato recuperato sull’Aiguille Verte, all’altezza del Couloir Couturier, fa sapere la gendarmeria francese. Una valanga ha inoltre investito un gruppo di 4 sciatori francesi sul versante est dell’Aiguille du Midi, nei pressi del ghiacciaio Rond. Tre di loro sono rimasti illesi mentre una quarta persona, 35 anni, è deceduta.

Morta una turista russa sul Rosa

Un’altra vittima è una turista russa diretta a Zermatt con le ciaspole ai piedi. Dispersa da domenica nella zona del ghiacciaio del Lys nel versante sud del monte Rosa, il suo corpo è stato ritrovato lunedì mattina nella zona sotto la Ludwighshoe, a quota 4.200 metri.