L’incarico a Roberto Fico mette in crisi Luigi Di Maio

Dopo essere stati bocciati a scuola non resta che ripetere l’anno. Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono auto bocciati. Hanno tirato troppo la corda sino a spezzarla. Sergio Mattarella da uomo delle istituzioni (molto pragmatico) ha affidato ad Elisabetta Casellati il compito di verificare se il matrimonio centrodestra M5S si poteva fare. L’alibi Forza Italia non esiste per il Capo dello Stato. Contano i fatti. Del resto è noto a tutti che il problema vero non è la tenuta del centrodestra bensì la spaccatura interna tra i grillini. Luigi Di Maio vuole fare il premier a tutti i costi per non dovere cedere il passo ad un’altra guida.

Roberto Fico a lavoro Roberto Fico ed Elisabetta Casellati

E’ il turno di Roberto Fico

Il prossimo passo naturale è l’incarico esplorativo a Roberto Fico, presidente della Camera. Domani il Presidente della Repubblica prenderà una nuova decisione. Potrebbe essere quella di concedere un secondo mandato esplorativo, questa volta al Presidente della Camera Roberto Fico. Un mandato circoscritto a sondare l’alleanza M5S-PD. Se anche questa via non dovesse essere percorribile, si sta già pensando ad un “governo di tutti” o “del presidente”.

Roberto Fico

L’ostacolo tra dem e grillini è Matteo Renzi. Alla guida del partito c’è Maurizio Martina ma l’ex premier controlla gran parte del partito attraverso i suoi parlamentari. Ambienti vicini al giglio magico riportano di un Renzi attendista, pronto a far fuori Luigi Di Maio. L’Italia ha bisogno di un Governo. Renzi è disposto a trattare con il M5S ma senza Di Maio premier. L’opzione è Fico ben visto dalla base dem. Comunque vada la leadership di Di Maio è già finita prima ancora di iniziare. Del resto il napoletano come potrebbe giustificare un diniego alla premiership di Fico? E come potrebbe negare al Pd di eleggere Maria Elena Boschi presidente della Camera?

Roberto Fico abbraccia una persona Roberto Fico tra la gente Roberto Fico Presidente della Camera