Politica, comincia a trapelare un certo nervosismo in chi ha vinto le elezioni. Salvini-Di Maio, o si “sposano” o saranno delle comparse nel nuovo Governo

Il primo giro di consultazioni del presidente Sergio Mattarella non è stato sufficiente per affidare l’incarico a formare il nuovo Governo. Nessun leader ha assicurato una maggioranza politica al Presidente della Repubblica. Occorre un altro giro di consultazioni sul finire della prossima settimana. Nel frattempo si ascoltano soltanto rifiuti e veti da parte dei vari partiti. Il leader del M5s, Luigi Di Maio, vorrebbe sembrare il più calmo di tutti quando fa dichiarazioni, ma è quello che lascia trasparire molto nervosismo per i continui rifiuti che riceve dal Pd di incontrarlo, e le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che ha definito i pentastellati: populisti, pauperisti, giustizialisti. La politica ha tempi e modi che vanno seguiti con competenza e rispetto verso gli altri. Il M5s il 2013 ha deriso Bersani quando gli ha chiesto i voti per fare nascere il Governo di svolta. Al momento l’unica possibilità perché il M5s abbia il mandato per formare il prossimo Governo è l’alleanza con la Lega, se questa è disponibile a rompere con Berlusconi. Altra possibilità non esiste né a favore del M5s, né a favore della Lega. Ed un Governo M5s – Lega, ammesso che si faccia, non dispiacerebbe all’ex Cavaliere Berlusconi. Un tale evento rappresenterebbe il semaforo verde nei confronti di Matteo Renzi per realizzare, dall’opposizione, quella nuova formazione politica oltre il Pd con l’ampia partecipazione di FI. Un nuovo partito che, stando ai numeri, è accreditato oltre il 37-40%. Mai dire mai, specie in politica. Oggi questa ipotesi (Pd-FI) potrebbe sembrare lontana, ma è nell’alveo delle cose possibili di fronte al tradimento di Salvini per abbracciare Di Maio.