Protesi dentali, tipologie e caratteristiche

La mancanza di denti è un problema che, in molti casi, viene risolto con il ricorso a una protesi dentale. Non tutte le protesi, però, sono uguali: la principale distinzione che è necessario operare è quella tra protesi mobili e protesi fisse. Prima di capire in quali casi sia da preferire l’una e in quali circostanze sia meglio optare per l’altra, conviene specificare che, affinché possa essere ritenuta perfettamente funzionale, una protesi dentale deve risultare ben resistente e piacevole sul piano estetico. La resistenza si riferisce alla capacità di sopportare il carico masticatorio e, al tempo stesso, di far fronte all’inevitabile usura che si determina con il passare del tempo; dal punto di vista estetico, d’altro canto, è ovvio che una protesi deve essere per quanto possibile simile alla dentatura naturale, e in più deve essere in grado di rispettare il profilo facciale del soggetto a cui viene installata.

Come deve essere realizzata una protesi

Chi si affida ai professionisti di Cukon Dental Clinic, esperti di protesi dentali in Croazia, può contare su protesi perfettamente funzionali, e cioè concepite e realizzate in modo tale da assicurare il mantenimento o il ripristino – a seconda dei casi – delle funzioni masticatorie, fonatorie e articolari. Insomma, il problema non è solo ritornare a mangiare come in precedenza, ma anche riuscire a parlare come prima, senza difficoltà. Non è banale mettere in evidenza, inoltre, che una protesi deve risultare il più possibile innocua, il che significa che non devono esserci materiali tossici; vanno evitati anche gli angoli vivi, i quali rischiano di lesionare o di danneggiare i tessuti.

Le protesi mobili

Una realizzazione protesica mobile viene scelta nel momento in cui si ha la necessità di ripristinare, in assenza di denti residui, una dentatura funzionale e completa; vi si può ricorrere, per esempio, se ci sono pochi denti in bocca o se gli stessi non sono abbastanza stabili per poter consentire l’impiego di una soluzione fissa. Gli attacchi di precisione e i ganci sono i sistemi di ancoraggio ai denti residui che vengono adoperati. Una protesi mobile può essere totale o parziale, ma in entrambi i casi permette di rimpiazzare gli elementi dentali assenti in modo efficace, così che la funzionalità dell’arcata dentaria possa essere ripristinata. Il paziente è libero di togliere questo tipo di protesi prima di andare a letto o per provvedere all’igiene orale.

Le protesi fisse

Per ciò che riguarda le protesi fisse, invece, si tratta di ponti o di corone realizzate con materiali come lo zirconio o la ceramica, che sono altamente bio-compatibili e decisamente resistenti. Tali realizzazioni permettono il recupero di denti particolarmente danneggiati tanto sul piano estetico quanto sul piano funzionale, ma al tempo stesso consentono di sostituire i denti che mancano. Una volta che è stata applicata dal dentista, la protesi fissa resta al proprio posto, essendo stata cementata a impianti o pilastri naturali di sostegno. In genere la ceramica viene preferita per i rivestimenti esterni, dal momento che si tratta di un materiale duro e piacevole a livello estetico: è anche per questo motivo che è difficile distinguere una protesi fissa dai denti naturali. In sintesi, ciascun paziente presenta una dentatura specifica, ed è per questo motivo che non si può stabilire a priori se sia meglio una protesi fissa o mobile: ciò che conta è individuare una soluzione che garantisca il ripristino corretto dell’estetica, delle funzioni fonatorie e della masticazione. Solo il supporto e la consulenza di un dentista esperto offrono l’opportunità di identificare la via da percorrere.