Renato Zero

“ Quando Dio, pensò alla dolcezza e alla poesia, Tu Renato eri già nei suoi pensieri! Ed ora noi ti stiamo godendo a piena anima”

Gentilissimo Signor Renato, in verità non saprei come meglio iniziare la lettera o meglio la “ mia “ lettera che da tanti, ma proprio da tanti anni ho sempre desiderato fare, ed ora ormai coi capelli bianchi lo faccio solo e solamente per ringraziarLa.

Inoltre, c’è che non saprei come definirmi, se un suo fans o suo semplice ammiratore, anche perché negli anni che la seguo e sono parecchi mi creda, direi da quando Lei ha iniziato la sua splendida scalata al successo e alla notorietà, da quando lei è diventato il mio pane quotidiano, non ha mai smesso di nutrire la mia anima. Le devo confessare che non ho mai assistito a un suo concerto, non perché non mi piacesse, è che non amo la massa, ne ho terrore.

Non posso dimenticare e mai forse lo farò, le canzoni alla radio quando ero le domeniche obbligato a un lavoro che non amavo, Lei c’era, era lì con me a farmi compagnia, allora trascrivevo i testi delle sue canzoni e cominciai piano piano a conoscerla.

Andava lentamente un po’ alla volta a comporsi nella mia testa la sua “vera” immagine, la sua anima e mi sentivo rassicurato, sa perché? Perché non ero più solo a parlare di anima perché è di questo che si tratta di anima! E nelle sue poesie c’è è lì a portata di mano, a portata di sogno, a portata di tutti.

Lei ha esordito in quell’universo “musicale” per fare udire a un mondo cieco e ipocrita, bieco e grigio la voce della sua anima; ha cominciato a parlare e pian piano sono venute a Lei anime, altre anime assetate di amore e di poesia, ora questi sono il “ suo “ popolo i cosiddetti “sorcini” che la seguono ovunque, e nei loro ovunque raccontano di lei, delle sue canzoni.

Questo è Lei, Signor Renato! Lei ha esordito nella mia vita, come in tante altre migliaia, alla stessa maniera di un pennello immerso in tanti colori su una tela bianca, ha portato un forte colore di speranza e di cultura anche se a quei tempi alcune o quasi tutte le testate di giornali gossip le sono state contro, l’hanno rivoltata come un calzino, spiato la sua vita privata, i suoi Amori.

Con l’intento forse di farla smettere di cantare la “ grande bellezza della sua anima” erano l’arma peggiore del sistema, forse la più devastante, ma Lei è rimasto lì per nostra fortuna, con la sua poesia, con il suo amore verso la cultura e sa una cosa? Ha insegnato a tanti che esiste l’Amore, l’amicizia, la fratellanza, l’amore a Dio, l’amore verso la vita!

Sistema che non ha saputo valutare e sottovalutando anche che dietro quella “maschera” allegra e molto istrionica ci stava Renato, un uomo, una vita. Un uomo a cui a volte è stata levata nella peggiore maniera la sua dignità, la libertà di espressione, la libertà di amare, e poi a cosa sarà mai servito tutto ciò se poi Lei con invidiabile coraggio, tenacia, perseveranza, ma soprattutto amore per quel che sentiva dentro è oggi quel che è:

“Un magnifico pittore d’ambienti dell’anima” Un raffinato poeta, un’ interiorità che si è saputa porre e si pone agli occhi di un mondo ormai senza alcun sogno! Lei ogni volta che l’ascolto mi commuove, i suoi testi diventano miei, diventano compagnia o versi da recitare a memoria perché sono fortemente stonato. Ma che ho recitato nei teatri di periferia a una platea a volte disattenta, e quei versi, i suoi versi erano diventati i miei che come Lei ho da sempre cercato di ricordare che non esistono solo denaro e potere, c’è anche la cultura e il suo nutrimento che è la poesia!

Si chiederà perché Le sto scrivendo questa lettera, che spero le arrivi! Le scrivo, non per chiederle nulla, perché ho la sua anima e mi sento ricco, ma per ringraziarLa! Ringraziarla di quanta felicità mi ha donato, dei momenti magici che ho vissuto ogni qualvolta ho ascoltato una sua canzone, ogni volta che ho letto un suo testo.

Io scrivo, non come lei, ma scrivo! Ho sempre cercato di portare e seminare cultura come da sempre Lei fa e continua a fare, ma questo è un altro grande discorso tutto a suo vantaggio, un meraviglioso vantaggio suo su questo mondo di ipocriti, e di svenduti, mercenari, e giudici/carnefici prezzolati.

Ho assistito a “Zerovskij” – Solo per Amore – e mi ha commosso, mi ha fatto piangere, applaudire, un meraviglioso spaccato della sua Anima! Quindi, caro Renato, (forse abbiamo la stessa età) non mollare, continua a rendere a tutti noi la vita bella, continua a farci sognare e a pensare soprattutto! Continua a elargire sogni, perché finché ci sarà un sogno, varrà la pena di vivere e noi c’è l’abbiamo, è uguale al tuo e con te lo condividiamo! Grazie Renato!

P.S. Ma vuoi vedere che sono stato sempre un “sorcino” senza rendermene conto? Ciao Renato!