Paolo Cugno ha accoltellato Laura Petrolito “come si uccide un maiale”

Dolore e rabbia. Sono i sentimenti imperanti a Canicattini Bagni. Gli stessi esternati da Andrea Petrolito, il padre della vittima, su Canale 5. “L’ha uccisa come si uccide un animale. Anzi ancora peggio. Poi l’ha buttata in un pozzo, l’ha chiusa lì e poi ha nascosto tutto con l’erba in maniera che non si vedesse nulla. Nessuno mi restituirà mia figlia, senza di lei morirò”.

L’uomo non si capacita ancora di quanto successo. “Non si è reso conto di quello che ha fatto? Ho il cuore a pezzi, non meritava di morire”. Petrolito ha anche riferito che la figlia aveva denunciato il compagno per le violenze subite ma si chiede: “a cosa è servita la denuncia? Dove sono gli assistenti sociali? Se ne sono fregati”. “Con lei era violento, violentissimo, l’assistente sociale lo sapeva, glielo diceva che le dava botte. Le faceva di tutto”. “Non sapevo che era un mostro, ora ho scoperto tutto. Ho scoperto che si voleva chiudere in comunità con il figlio, ma l’assistente sociale le diceva di no”.

A Pomeriggio Cinque lo sfogo di un padre che piange per sua figlia ventenne uccisa dal suo compagno. “Mia figlia non mi parlava della sua violenza, si teneva tutto per sé. Ho saputo adesso che veniva maltrattata. Lei si era rivolta alle assistenti sociali, ma non ha ricevuto aiuto” racconta il padre di Laura Petrolito. Barbara d’Urso ha auspicato che il nipotino di 8 mesi venga affidato al nonno.

Paolo Cugno ha rischiato il linciaggio all’uscita della caserma, quando è stato tradotto in carcere. Il ragazzo ha distrutto i sogni della compagna che sperava in una casa tutta sua. Laura voleva andare a vivere con il fidanzato e il loro figlio in un posto tutto loro. Sperava di riprendere con sé il primo figlio che tanto amava e che era stato affidato ai nonni paterni perché lei era troppo giovane per occuparsene.

Paolo Cugno e Laura Petrolito