Palazzo Marino investe sul car pooling a Milano

La Giunta ha approvato le linee guida della gara che consentirà di individuare i gestori di applicazioni di car pooling a Milano per incentivare l’utilizzo condiviso dell’auto privata. “Lo sviluppo di modalità d’uso alternative e sostenibili dell’auto privata a Milano è stato avviato da tempo – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. Dopo aver incentivato con successo le flotte di auto, bici e scooter in affitto, ora l’Amministrazione comunale si dedica al car pooling e per diffonderlo concede la sosta gratuita nei parcheggi di interscambio e lungo le linee di forza del trasporto pubblico a chi mette a disposizione di più persone il proprio veicolo su tragitti comuni. Questo consentirà di ridurre il numero di auto in circolazione con beneficio per la fluidità del traffico e la qualità dell’aria”.

Il car pooling è una modalità di trasporto già sperimentata su lunghi tragitti. La piattaforma informatica che lo gestisce permette di fare incontrare la domanda e l’offerta di passaggi in auto attraverso la semplice registrazione da parte degli utenti. Un servizio particolarmente utile per chi da un punto della città metropolitana deve raggiungere un nodo di interscambio della metropolitana o dei principali mezzi di superficie. La gara che sarà indetta nelle prossime settimane promuoverà l’uso del car pooling attraverso una sperimentazione di tre anni. Chi mette a disposizione un passaggio sulla propria auto ad altre persone avrà la possibilità di parcheggiare gratuitamente per tutto il giorno in aree appositamente riservate presenti a Quarto Oggiaro, Crescenzago, Caterina da Forlì, Famagosta, Cascina Gobba, Maciachini, Molino Dorino e San Donato, oltre che in altri ambiti delimitati dalla striscia blu a pagamento che saranno individuati lungo la rete del trasporto pubblico milanese. Secondo le linee guida definite dall’Amministrazione l’uso gratuito del parcheggio sarà consentito ai proprietari di veicoli trasporto persone con massimo nove posti compreso il conducente. Dovranno registrarsi alla piattaforma e dovranno avere almeno un passeggero per il primo anno della sperimentazione e due passeggeri per gli anni successivi. Per veicoli immatricolati per trasporto massimo di tre persone basterà avere un passeggero oltre al conducente per tutti e tre gli anni della sperimentazione. I veicoli aderenti al car pooling saranno riconoscibili grazie a una vetrofania. Una volta formatosi l’equipaggio su un determinato tragitto il conducente dell’auto registrata dovrà compilare, mediante l’app alla quale si è registrato, l’elenco dei passeggeri che dovranno arrivare tutti al punto di sosta finale. Il servizio si distingue nettamente da quello offerto dai taxi o dal noleggio con conducente in quanto è possibile effettuare un’unica andata e ritorno giornaliera. Il beneficio per la città è il contenimento delle auto in circolazione e in sosta e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.