Milano. Gli anziani imparano a usare internet e lo smartphone

Imparare a usare Whatsapp, a scrivere una mail, a fare la spesa online o a verificare l’accredito della pensione senza recarsi all’ufficio postale. Questo l’obiettivo dell’iniziativa dedicata agli anziani che si è svolta nello spazio WeMi di corso Magenta 63.

Gli operatori di WeMi hanno aiutato chi non è nato e cresciuto nel mondo degli smartphone a orientarsi apprendendo in maniera pratica e veloce qualche nozione base per l’utilizzo di computer, tablet e social network. Tra le iniziative che si sono svolte negli spazi WeMi nell’ambito della Digital week c’è stato anche un incontro, nella sala conferenze di Palazzo Reale, con lo scopo di presentare il progetto che mira a ripensare il welfare milanese attraverso una rete di spazi distribuiti per la città all’interno dei quali i cittadini possono trovare operatori che li guidano attraverso l’offerta dei servizi domiciliari per la cura e il benessere delle persone realizzati dalle organizzazioni del Terzo Settore accreditate dall’Assessorato alle Politiche sociali.

WeMi nasce nell’ambito del progetto “Welfare di tutti”, cofinanziato da Fondazione Cariplo, in partnership con il Politecnico di Milano, e con 16 enti del Terzo Settore. Sarà sviluppato nella sua versione 2.0 nell’ambito PON METRO – Asse Agenda Digitale in collaborazione con l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di trasformarlo in un portale digitale integrato per la comunicazione, la vendita on-line tramite sistema e-commerce B2c, la gestione e la fruizione di servizi domiciliari, sia individualmente sia secondo logiche di sharing welfare. Ad oggi sono sette i luoghi fisici messi a disposizione dei milanesi: a quelli di corso San Gottardo, piazzetta Capuana, via Trivulzio (nella sede del Pat) aperti da oltre un anno, si sono aggiunti a gennaio scorso quelli di corso Magenta 63, via Sabaudia 8, via Venini 83 e via Di Rudinì 18.