Pisa a ferro e fuoco: fermati 7 antagonisti, 2 feriti

Ancora una volta gli estremisti di sinistra stanno creando tensioni in campagna elettorale con scontri e disordini. E’ successo questa volta a Pisa. Sette manifestanti sono stati fermati e due persone sono rimaste ferite. E’ il bilancio degli scontri tra antagonisti e forze dell’ordine che sono avvenuti a Pisa, in occasione di un comizio del leader della Lega Nord Matteo Salvini.

Il segretario leghista era in centro per un incontro elettorale. Come accaduto poche ore prima a Livorno, c’è stato un ritrovo di alcuni esponenti dei centri sociali. Un corteo per contestare Salvini è partito da Logge di Banchi, vicino all’Arno, per dirigersi proprio nella zona della manifestazione elettorale.

Slogan e fumogeni lungo il percorso, poi al termine di corso Italia i momenti di tensione con la Polizia. Sono state lanciate bottiglie e sassi. C’è stata una carica di alleggerimento degli agenti. I manifestanti hanno anche utilizzato alcuni cassonetti della raccolta rifiuti porta a porta per farsi scudo. Sette dimostranti sono stati fermati dalla polizia e portati in questura, due dei quali, rimasti feriti sembra in modo non grave, sono stati poi trasferiti in ospedale.