Indagato Salvatore Caiata patron del Potenza e candidato con Di Maio

Non c’è pace per il nuovo corso del M5S. Dopo la rimborsopoli e i candidati massoni, Luigi Di Maio deve fare i conti con un guaio giudiziario. Salvatore Caiata, 46 anni, imprenditore nel settore della ristorazione, è indagato a Siena per riciclaggio.

Il presidente del Potenza Calcio sarebbe coinvolto in un’inchiesta sul reimpiego di capitali mediante alcune aziende e conti correnti anche esteri. Con lui è indagato anche Cataldo Staffieri, il responsabile de La Cascina per Toscana e Umbria con il quale Caiata ha concluso diversi affari legati proprio al passaggio di proprietà di bar e ristoranti, primo fra tutti il famoso Il Campo, ceduto la scorsa estate.

Le verifiche affidate ai militari della Guardia di Finanza si focalizzano soprattutto sul passaggio di proprietà di quote societarie. Caiata è molto noto a Siena per i suoi investimenti nei locali frequentati da senesi e turisti. E’ conosciuto come “il proprietario di piazza del Campo”. La sua collaborazione con Staffieri va avanti da lungo tempo tanto che altri luoghi rinomati come “Conca d’Oro”, “Nannini Toselli” e “Nannini Massetana” erano gestiti da La Cascina proprio con la sua consulenza.

Al centro delle verifiche disposte dai pm ci sono questi trasferimenti di immobili e capitali che, oltre a Caiata e Steffieri, si allargano ad un altro imprenditore molto noto nella zona: Igor Bidilo, kazako inserito nel cda della multinazionale Usa Atek che si occupa di tecnologie informatiche e meccaniche, specializzato tra l’altro nell’affitto di aziende.

Le dichiarazioni di Caiata

Salvatore Caiata su Facebook ha scritto. “Per me stamattina non è stato un buon risveglio, perché mi sono trovato coinvolto in questo ciclone mediatico che mi lascia sbalordito, triste, dispiaciuto, furibondo, con chi senza pietà e senza sapere distrugge la vita di una persona che si è sempre comportata per bene.

Sono totalmente convinto della mia buona volontà, della mia buona fede e della mia innocenza ma non voglio che il MoVimento 5 Stelle abbia alcun danno da questa vicenda perché nulla c’entra. Per questo metto totalmente a disposizione tutta la documentazione che possa servire per chiarire questo attacco che mi viene rivolto e mi autosospendo dal Movimento”.