Serie A 24esima giornata mancato successo del Crotone nei minuti finali

Crotone       1 Atalanta      1 Marcatori: Mandragora 80°, Palomino 88° Crotone (4-3-3): Cordaz, Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella, Barberis (Ajeti), Mandragora, Benali, Nalini, Trotta (Ricci), Budimir (Pavilovic). All. Zenga Atalanta (3-5-1-1): Berischa,Toloi, Palomino, Masiello, Hateboer (Barrow), De Roon, Cristante, Spinazzola, Ilicic, Corlenius, Petagna (Freuler). All. Gasperini Arbitro: Davide Massa di Imperia Coll. Alessandro Giallatini (Roma 2) – Fabiano Preti (Mantova) Quarto giudice: Daniele Ghiffi di Padova Var: Piero Giacomelli (Trieste) – Avar: Alessandro Costanzo (Orvieto) Ammoniti: Palomino, Capuano, Faraoni, Toloi, Nalini Angoli: 5 a 5 Recupero: 4 minuti Spett. tot 8.7945 € 140.725; biglietti 1.542 € 19.805; abbonati 7.253 rateo € 120.920 Un Crotone in salute colleziona il quarto risultato positvo dopo aver affrontato sul terreno dell’Ezio Scida la forte Atalanta che nelle ultime cinque trasferte aveva messso in riga squadre comeTorino, Genoa, Milan, Roma, Sassuolo. Il primo successo pitagorico contro i bergamaschi in serie A è sfumato nei minuti finali, ma è arrivato da parte dei pitagorici il primo stop all’ex tecnico Gasperini da quando guida l’Atalanta. Questo significa aver sfatato un altro doppio tabù che alla vigilia non era scontato. Missione compiuta dagli uomini di mister Zenga che incassano un importantissimo punto in chiave salvezza. Ancora assente il difensore Sampirisi per motivi fisici e non utilizzabile l’esterno Ricci per lo stesso motivo, il tecnico pitagorico ha preferito effettuare un solo cambio rispetto all’undici iniziale che ha pareggiato contro l’Inter la precedente giornata, inserendo fin dall’inizio l’attaccante Budimir dopo tre giornate. Diversa anche la formazione ospite rispetto a quella sconfitta in casa dal Chievo. Mister Gasperini, emozionato per gli applausi ricevuti al momento di rimettere piede sul terreno dello Scida, ha rinunciato a Caldara e Gomez ed al loro posto Palomei in difesa e Corlenius in attacco. Vento e pioggia hanno accompagnato la partita dall’inizio alla fine. Il terreno scivoloso ha imposto ai giocatori un attento controllo del pallone evitando l’appoggio al proprio portiere in fase di ripiegamento. È il Crotone che pur contro vento alza il baricentro per avitare di farsi chiudere nella propria metà campo. Diciottesimo minuto Nalini da fuori area effettua un preciso tiro che costringe il portiere avversario a respingere il pallone in angolo. La  migliore occasione per gli ospiti al minuto ventitre quando Ilicic in seguito ad una punizione dal limite costringe Cordaz a respingere il pallone in angolo. Cinque minuti dopo è Mandragora a creare qualche preoccupazione agli avversari dalla lunga distanza. Crotone ben organizzato nei tre reparti ha saputo controllare efficacemente l’Atalanta i primi quarantacinque minuti. Petagna e Cornelius poco pericolosi in fase offensiva. Atalanta più convinta nella ripresa alza il baricentro ma senza creare pericoli all’indirizzo di Cordaz. La pesantezza del terreno e la  buona giornata del Crotone costringono Gasperini a rafforzare la linea di centrocampo inserendo Freuler al posto dello spento Petagna. Mister Zenga ha preferito mandare in campo Ajeti difensore per Barberis centrocampista, e l’esterno Ricci in sostituzione della punta Trotta. Non tarda ad arrivare il gol  a favore del Crotone al minuto ottantesimo realizzato da Mandragora. Il pareggio sul finire dell’incontro immeritato da parte dell’Atalanta. Prossima trasferta a Benevento