Sant’Agata la terza festa della Cristianità nel Mondo

Sant’Agata la terza festa della Cristianità nel Mondo, una devozione con quasi 1800 anni di storia. Più di un milione di partecipanti per le vie del centro.

Il 2 febbraio è stato il momento della Candelora d’Oro, massima onoreficenza catanese, assegnata quest’anno a Rosario Fiorello: “Catania mi ha dato la vita”. Il popolare showman lo ha detto dopo aver ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco di Catania Enzo Bianco alla presenza dell’arcivescovo Salvatore Gristina, in una corte di Palazzo degli elefanti gremita di giornalisti e cittadini. Il Sindaco: “Campione di liscìa catanese, termine difficilmente traducibile, ma che rappresenta l’esaltazione dell’ironia e dell’autoironia“. Fiorello: “Dedico questo premio a mio padre“. Ottimo il lavoro del Presidente dei Festeggiamenti Francesco Marano, con tutto il suo staff.

Il 3 febbraio Processione per l’Offerta della Cera: dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale. Hanno preso parte S. E. mons. Arcivescovo Salvatore Gristina, i Capitoli delle Basiliche Cattedrale e Collegiata, il Clero, gli alunni del Seminario Arcivescovile, il Prefetto, il Sindaco con la giunta, il Presidente del Consiglio Comunale con i Consiglieri, il Magnifico Rettore, gli Ordini Equestri Pontifici, il Sovrano Militare Ordine di Malta, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, le Autorità militari nonché i Gonfaloni della Città, della Città metropolitana e dell’Ateneo seguiti dalle storiche berline del Senato e dai Cerei. Riflessioni dettate da alcuni laici impegnati nei movimenti ecclesiali.

In Cattedrale solenne “Te Deum”, composto dal M° mons. Nunzio Schilirò, eseguito dalla “Cappella Musicale del Duomo” diretta dal M° can. Giuseppe Maieli, all’organo il M° Piero Figura

Suggestiva l’uscita dal Palazzo degli Elefanti della Carrozza del Senato.

Il 4 febbraio, dalle 3 del mattino, la Cattedrale era già gremita per la Messa dell’Aurora. Alle 5, puntualissima, esce dal Sacello che l’ha custodita per un anno, portata a spalla dai devoti in sacco bianco, il Busto Reliquiario di Sant’Agata. Al grido: Tutti devoti tutti…Viva Sant’Agata, scende, per l’emozione, qualche lacrima, sul viso dei molti devoti in sacco bianco e non solo. Lo sventolio dei tanti fazzoletti, salutano la “santuzza”.

Alle 6 “Messa dell’Aurora”, celebrata da S. E. mons. Arcivescovo Salvatore Gristina. Al termine, l’Arcivescovo ha benedetto le Corone del Rosario per la preghiera guidata dagli “Amici del Rosario”. In piazza Duomo riflessioni di mons. Barbaro Scionti, parroco della Basilica Cattedrale che, insieme ai “devoti”, ha dato inizio alla processione per il giro esterno, delle Sacre Reliquie di S. Agata. Il fercolo è rientrato in cattedrale alle 7,30 del del giorno dopo.

 Lunedì 5 febbraio – Solennità di Sant’Agata

Alle 10, le Autorità con i Gonfaloni della Città, della Città metropolitana e dell’Università da Palazzo degli Elefanti, si sono recati in Cattedrale. Alle 10,15, Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia, Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eccellenza Mons. Arcivescovo, gli Ecc.mi Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, i Canonici, il Clero e il Seminario si sono mossi in corteo liturgico, dal Palazzo Arcivescovile, fino alla Basilica Cattedrale, per il Solenne Pontificale. Il servizio liturgico è stato curato dagli alunni del Seminario Arcivescovile; la Cappella Musicale del Duomo, diretta dal M° Mons. Nunzio Schilirò, all’organo il M° Can. Giuseppe Maieli

Nel pomeriggio, alle 16, la S. Messa presieduta da S. E. R. mons. Gugliemo Giombanco, Vescovo di Patti.

Subito dopo, la processione, per il giro interno, delle Sacre Reliquie, per via Etnea; Sua Eminenza il Cardinale e l’Arcivescovo ha seguito la processione, guidando alcuni momenti di preghiera, fino a piazza Stesicoro; dinanzi il Municipio omaggio floreale da parte del Sindaco; dinanzi alla Basilica Collegiata omaggio floreale del Capitolo e dei soci del Circolo Cittadino S. Agata; dinanzi la Prefettura omaggio floreale da parte del Prefetto; la processione ha raggiunto via Caronda e piazza Cavour, con l’omaggio floreale dell’Associazione S. Agata al Borgo. Dopo la sosta per i fuochi pirotecnici, la processione si è diretta per via Etnea, via di Sangiuliano, via Crociferi; dinanzi alla Chiesa di S. Benedetto omaggio floreale e il suggestivo canto delle Monache. Apprezzato, incisivo come sempre, le riflessioni di Mons. Zito.

Il rientro in Cattedrale, dopo tutta la notte, è stato alle 11,15 del 7 febbraio.

In due giorni quasi 40 ore di processione Devozione, Cultura, Folklore, Storia e Tradizione.

Tutti devoti Tutti…Cittadini…Viva Sant’Agata !!

Nelle foto il nostro corrispondente Lucio Di Mauro che è stato molto impegnato durante i festeggiamenti.