Milano. Choc in via Brioschi: Alessandro Garlaschi ha fatto solo parziali ammissioni

L’orribile delitto di Jessica Valentina Faoro ha scosso  via Brioschi. Al 93 nella palazzina dei tranvieri è stata uccisa a coltellate la giovane ventenne italiana. La vittima era ospite da alcuni giorni in casa di Alessandro Garlaschi, 39 anni, dipendente Atm, conducente del tram 15.

Il condominio dove è avvenuto il delitto è, in effetti, un ex palazzo dei tranvieri. Qui tutti comunque lo identificano perché vivono gli autisti dell’Azienda trasporto pubblico milanese. L’appartamento dove il trentenne vive con la moglie è al secondo piano.

Secondo quanto scrivono i giornali locali, l’autista avrebbe precedenti per atti persecutori, ma ancora non è stato chiarito il tipo di relazione che aveva con la ragazza. In base alle prime ricostruzioni Garlaschi avrebbe tentato un approccio fisico con la ventenne intorno alle 4 del mattino, mentre la moglie non era in casa. Jessica si sarebbe rifiutata e a quel punto lui l’avrebbe aggredita con un coltello.

L’autore del delitto sarebbe quindi sceso nel cortile con i vestiti sporchi di sangue e le mani fasciate dicendo al portinaio. “Ho una ragazza morta in casa”. Avrebbe quindi chiamato lui stesso i soccorsi. L’uomo è stato interrogato dal pm Cristiana Roveda e dagli uomini della squadra mobile. Ha fatto però solo parziali ammissioni ed è stato fermato dalla polizia. La moglie,  rientrata a casa, è stata accompagnata fuori in lacrime dagli agenti.