Napoli. Colpo al clan Moccia 35 arresti

antimafia

Duro colpo inferto al clan Moccia con 45 arresti. Nel mirino i vertici del sistema di potere della famiglia di camorra. Associazione per delinquere di stampo camorristico, armi, estorsione e riciclaggio sono le accuse mosse dalla Dda di Napoli, al termine dell’indagine dell’antimafia, della Mobile, del nucleo investigativo dei carabinieri di Castello di Cisterna e della Guardia di Finanza. L’inchiesta ha ricostruito gli assetti del clan Moccia impiantato nell’area metropolitana di Napoli (Afragola, Casoria, Arzano, Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito, Crispano e Caivano, Acerra) e nel Lazio, a partire dal 2011 e fino ai tempi più recenti.

E’ stato ricostruito il gruppo di vertice del clan Moccia, cui hanno preso parte Anna Mazza (morta) , Luigi Moccia, Teresa Moccia, Filippo Iazzetta, oltre ai soggetti fiduciari della dirigenza del sodalizio Salvatore Caputo (morto), Domenico Liberti, Mario Luongo, Pasquale Puzio, Antonio Senese. Le indagini tecniche hanno confermato la rilevanza del ruolo assunto da Modestino Pellino (ucciso il 24 luglio 2012), subordinato solo al presunto capo indiscusso dell’associazione Luigi Moccia (già sottoposto a libertà vigilata a Roma).

E’ stato ricostruito l’organigramma del clan. Delineate le attività estorsive, l’imposizione delle forniture per commesse pubbliche e private, le infiltrazioni del sodalizio negli apparati investigativi.