Cosa sono le search intent: le intenzioni di ricerca analizzate dai professionisti seo

Search Intent

Gli anni scorrono e vengono ricordati per gli eventi che li hanno contrassegnati. Grazie ad internet questa classificazione viene sempre più incentrata sui trend di ricerca di Google. In Italia, ad esempio, Toffa è stata la parola più ricercata nel 2017. Il malore della popolare Iena ha surriscaldato le tastiere degli internauti italiani. Decine di migliaia di ricerche sulla Toffa hanno superato di gran lunga tantissimi altri avvenimenti dell’anno. Quale saranno le search intent degli internauti per il 2018? Le intenzioni di ricerca, su cui professionisti seo si concentreranno, saranno certamente: elezioni politiche, Sanremo, Giro d’Italia, Mondiali di Calcio.

Il ruolo dalla Seo è deciso nel quadro del mondo digitale. I professionisti SEO di questo ambito sono in grado di analizzare quali sono i fattori di ranking secondo Google aiutando le aziende a posizionarsi nelle ricerche. Dall’ottimizzazione mobile al backlink di qualità. Alla ricerca delle cosiddette parole chiavi. Uno studio analitico fatto dallo specialista seo tra parole, frasi, intenzioni di ricerca, attitudini, dati analitici, azioni degli utenti. Numeri e valori da confrontare, sempre in aggiornamento. Il consulente seo è una persona dinamica, aggiornata, in grado di anticipare gli eventi e le tendenze. Cosa cercheranno gli italiani nel 2018? Una domanda a cui solo un esperto seo è in grado di fornire una previsione il più attendibile possibile. I professionisti SEO del settore devono fare i conti sempre di più con le query e la search intent dell’utente e soprattutto con il soppravvento della ricerca vocale, che porta il navigatore ad avere con il motore di ricerca una relazione più diretta mediante frasi e domande che risultano più colloquiali.

Ricerche Google: le search intent

Tornando all’argomento di apertura, ovvero alle ricerche Google in Italia, dopo Toffa, le parole o frasi maggiormente ricercate nel 2017 riguardano il calcio ma non solo. In seconda posizione un fatto di cronaca: l’hotel Rigopiano. Un annno addietro (il 18 gennaio) il resort abruzzese è stato travolto da una slavina. Nella tragedia sono morte 29 persone. Italia – Svezia è il terzo argomento più ricercato. Nell’immaginario collettivo il 2017, in effetti, verrà ricordato come l’anno della mancata qualificazione della Nazionale al Mondiale. Per riflesso il 2018 potrebbe essere ricordato per Russia2018 e l’assenza degli azzurri tra le squadre che si contenderanno la Coppa del Mondo.

Spettacolo e Sport sono in cima alle ricerche degli italiani. Oltre a Nadia Toffa nel 2017 i più riecrcati sono Gianluigi Donnarumma e Nicky Hayden, il primo protagonista del calciomercato e il secondo morto il 22 maggio investito da un’auto. La chiave di ricerca terremoto è sempre in lista. Non mancano i “perchè” e “come fare” più bizzarri dal backup alle olive in salamoia fino al pesto e la marmellata di albicocche. Gli italiani hanno interrogato Google anche su fatti meno frivoli chiedendo ad esempio perché la Catalogna vuole l’indipendenza o perché la Corea del Nord vuole attaccare gli Stati Uniti. Anche Google lancia dei neologismi come una sorta di vocabolario digitale. Così tra i più ricercati troviamo panta rei, despacito, namaste.

Ritornando alla domanda iniziale sulle intenzioni di ricerca per il 2018 si può certamente rispondere che è tutto in divenire, ma sicuramente non si potrà prescindere dall’internet of Things e dai comandi vocali. La tecnologia ve verso il riconoscimento della domanda e dell’intento della stessa. La dimensione delle frasi di ricerca aumenterà al pari delle keyword che saranno sempre di più.