Il 2017 in musica fra Mina Celentano e Vasco Rossi e Francesco Gabbani

Milano. L’anno che sta per finire ha fatto registrare una innovativa novità nel campo della musica: infatti il 98% degli utenti attivi online ascolta musica tramite modalità in licenza, il 46% degli utenti utilizza un servizio di streaming audio. Tra i metodi di ascolto che incontrano maggiore riscontro, inoltre, emerge la radio (95%), anche se il 42% acquista musica sia in formato fisico che digitale. Molto alto il dato sui giovani tra 16 e i 24 anni che utilizzano lo smartphone per l’ascolto di musica con un 91%. Anche i giovanissimi dai 13 ai 15 anni risultano fortemente legati al mondo musicale ed il 77% fruisce di musica tramite servizio di audio streaming. Sul fronte del mercato musicale ancora forte la spinta del vinile che rappresenta ormai quasi il 10% del mercato, con una crescita del 44% rispetto allo scorso anno. Il 54% del mercato Italiano resta tutt’ora appannaggio del prodotto fisico, con il segmento album e il repertorio italiano a prevalere. Nella top 20 annuale dei dischi più venduti in Italia, 17 titoli risultano italiani. Ha iniziato l’anno in vetta alla classifica degli album più venduti il duo Mina Celentano con “Le migliori” che, pur pubblicato nel 2016, con i suoi sei platini, risulta fra i più acquistati nell’anno in Italia, seguito da “Made in Italy” di Ligabue e “Il mestiere della vita” di Tiziano Ferro. Cavalcando l’onda del successo, Mina e Adriano Celentano hanno pensato bene di dare un seguito e lo scorso 1 dicembre è arrivato il cofanetto “Tutte le migliori” con l’inedita “Eva”, i duetti dai cd del 1998 e del 2016, i loro grandi successi.

Anche “Comunisti con Rolex” della coppia J-Ax e Fedez dal 20 gennaio ha collezionato tre primi posti in classifica forte dei singoli pubblicati in precedenza “Vorrei ma non posto” e “Assenzio” feat. Stash e Levante. 11 febbraio Francesco Gabbani vince il festival di Sanremo con “Occidentali’s karma” fra i campioni, spuntandola su Fiorella Mannoia seconda con “Che sia benedetta” ed Ermal Meta terzo con “Vietato morire”; affermazione fra i giovani di Lele con “Ora mai”. Francesco Gabbani ha completamente conquistato il pubblico di ogni età arrivando anche in testa alle classifiche di diversi paesi europei; il suo debutto nella classifica è stato il più alto di tutta la storia della musica italiana, diventando disco di platino in una sola settimana. Secondo un’analisi approfondita dei dati della classifica Airplay 2017 Radio elaborata da EarOne Francesco Gabbani risulta essere l’artista più suonato dalle radio italiane considerando le uscite di singoli nazionali e internazionali nel corso di quest’anno. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla somma dei punteggi dei 4 singoli usciti nel 2017, da “Occidentali’s Karma” a “Tra le granite e le granate”, “Pachidermi e pappagalli” e “La mia versione dei ricordi”. Anche il nuovo singolo di Tiziano Ferro, “Il conforto” da “Il mestiere della vita” con Carmen Consoli, è stato fra i primi 20 più ascoltati in Italia, dove hanno comunque fatto la parte del leone gli artisti stranieri. Reduce dal festival di Sanremo, “Il diario degli errori” di Michele Bravi è stata molto apprezzata dal pubblico e della critica e, nonostante siano passati diversi mesi, la canzone è ancora molto trasmessa dalle nostre radio. Il 28 maggio Andreas Muller è il ballerino vincitore assoluto di Amici 16 su Canale 5: non succedeva da 11 anni; in finale il già “teen idol” Riccardo Marcuzzo, in arte Riki, secondo classificato. Andreas e Riki erano capitanati da Elisa. Riki può essere considerato sicuramente la novità del panorama musicale italiano tanto che i suoi due album “Perdo le parole” e “Mania” sono rimasti in testa alla classifica rispettivamente per sette settimane e per tre. Hanno raggiunto il primo posto nella classifica degli album più venduti anche Fabri Fibra (Fenomeno) tre volte, Guè Pequeno (Gentleman) quattro, Caparezza (Prisoner 709) due, Cristina D’Avena (Duets-Tutti cantano Cristina), Negramaro (Amore che torni), Cesare Cremonini (Possibili scenari) e Jovanotti (Oh, vita!) una volta, e Vasco Rossi ha chiuso l’anno (Vasco Modena park) con tre primi posti. Il concerto dell’anno è stato sicuramente Vasco Modena Park di Vasco Rossi tenuto il 1 luglio a Modena che ha battuto tutti i record di 225.000 paganti, un concerto unico e irripetibile, un record mondiale.

“Una parola magica” il 9 dicembre è la canzone vincitrice del 60° Zecchino d’Oro e sul web viene proclamata “Sì davvero mi piace”. Levante, protagonista della scena italiana con l’album “Nel caos di stanze stupefacenti”, è la vincitrice del Premio Rockol 2017 attributo dalla redazione di Rockol. Lo scorso 14 dicembre il tenore siciliano Lorenzo Licitra della squadra di Mara Majonchi ha vinto X Factor 11 raccogliendo il consenso unanime del pubblico con la sua classe, la sua voce impeccabile e il suo stile inconfondibile, riuscendo a portare sul palco un diverso approccio alla musica, nitido e composto, da vero crooner. Quest’anno è stato funestato dalla scomparsa di alcuni grandi musicisti. Il 12 febbraio è morto a 76 anni a Los Angeles Al Jarreau, l’unico cantante ad aver vinto Grammy Award in tre diverse categorie, jazz, pop e r’n’b, uno degli interpreti della leggendaria “We are the world”. Il 18 marzo è morto a Saint Charles Chuck Berry, uno dei padri del r’n’r, se non proprio l’inventore, indimenticato interprete di “Johnny B. Goode” e “Roll over Beethoven”. È morto il 30 marzo a Caserta Fausto Mesolella della Piccola Orchestra Avion Travel guidata da Peppe Servillo con cui vinse a Sanremo nel 2000. 16 aprile è morto Gianni Boncompagni nel giorno di Pasqua, anche autore di canzoni, fra cui “Tuca tuca” e “Tanti auguri” di Raffaella Carrà, “Il mondo” di Jimmy Fontana, “Ragazzo triste” di Patty Pravo, oltre che inventore di “Bandiera gialla” e “Alto gradimento” per la radio, “Non è la Rai” per la televisione. Fats Domino è morto il 25 ottobre nella sua New Orleans all’età 89 anni; da ricordare “Blueberry hill” e “Ain’t it a shame”. 18 novembre è morto a 64 anni Malcolm Young, chitarrista e co-fondatore degli Ac/Dc 6 dicembre è morto a Parigi Johnny Hallyday da tempo malato con un tumore ai polmoni, aveva 74 anni, ha venduto oltre 100 milioni di dischi, sfornando successi come “Ma geule”, “Oh, ma jolie Sarah” e “Que je t’aime” che cantò anche in italiano con il titolo “Quanto t’amo”. Infine è morto il 9 dicembre a Roma Lando Fiorini, portavoce della musica capitolina nel mondo.