Lago di Bracciano. Investimenti per tutelare il bacino

A causa del drammatico periodo di siccità di tutto il 2017, il livello del lago di Bracciano si è abbassato di 2 metri, con forti conseguenze su tutto l’ecosistema. Per questo, messi in campo nuovi progetti per tutelare il bacino, un patrimonio di tutte e tutti. 30 mila destinati al monitoraggio degli ecosistemi ripariali di interesse comunitario: questa è la cifra stanziata in favore del parco naturale Bracciano-Martignano. Una conferma ulteriore del contributo attivo della Regione Lazio nel predisporre quelle azioni di monitoraggio prolungato finalizzate alla verifica delle criticità seguite al drammatico periodo di siccità che ha caratterizzato tutto il 2017. L’abbassamento attuale del livello del lago è di circa due metri e ha conseguenze di notevole impatto sull’ambiente naturale.

Progetto di salvaguardia di una specie vegetale. Per rispondere subito alla crisi e al depauperamento del patrimonio naturale la Regione ha avviato un progetto per tutelare una piccola felce acquatica endemica – ossia propria e unica del lago di Bracciano – la cui sopravvivenza è messa fortemente a rischio dal ritiro delle acque e che viene coltivata in laboratorio al fine di garantirne la sopravvivenza. Azioni importanti per tutelare la Rete Natura 2000, inquadrate nel rispetto degli obblighi comunitari.

Una risposta, quindi, alle preoccupazioni che da più parti, cittadinanza, amministrazioni e comunità scientifica, sono state sollevate sulla drammatica condizione in cui versa il bacino di Bracciano e sugli effetti negativi che questa situazione determina su tutto l’ecosistema lacustre. È quindi necessario, come testimoniato dagli interventi finanziati e in attuazione, procedere verso tutte quelle azioni di mitigazione e contrasto dei processi impattanti che si riterranno necessari.

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