Milano. L’Accademia di Brera si amplia all’interno dello Scalo Farini

Già dal 2018 si insedieranno alcune attività dell’Accademia di Belle arti di Brera all’interno di un immobile esistente nello scalo Farini, concentrando qui tutte le funzioni esterne a quelle del Palazzo di Brera quale nuovo Campus delle arti. E’ il contenuto della lettera di intenti firmata dal sindaco Giuseppe Sala, il Presidente di FS Sistemi urbani S.r.l. Carlo De Vito e la Presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera Livia Pomodoro. Questa soluzione da un lato risponderà alle esigenze di espansione dell’Accademia, legate al crescente numero di studenti provenienti da tutto il mondo, dall’altro consentirà di recuperare nel breve periodo parti dello scalo dismesso, restituendole alla fruizione pubblica con un progetto di elevato interesse culturale e sociale.

“Un’altra rilevante novità per portare avanti la riqualificazione degli scali ferroviari. Sono passati pochissimi mesi dall’approvazione dell’accordo da parte del Consiglio comunale e già i protagonisti della nostra città si fanno avanti per accompagnarci in questa grande trasformazione urbanistica. Ci tengo a sottolineare, nel caso specifico, l’importanza del progetto di Brera che darà a questi spazi una seria e valida funzione pubblica”, dichiara il Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

“Finalmente una problematica che per decenni è rimasta insoluta ha trovato una soluzione di eccellenza – ha dichiarato la Presidente dell’Accademia Livia Pomodoro – Questo accordo è frutto di un lavoro condiviso che ha coinvolto tutte le parti e che grazie alla buona volontà e la professionalità di tutti gli interlocutori è stato possibile chiudere in tempi brevissimi precedentemente inaspettati. Questa soluzione che utilizza le aree dismesse dello Scalo Farini potrà soddisfare appieno le esigenze didattico-formative dell’Accademia che nel nuovo ridisegno urbanistico della città diverrà un punto di riferimento essenziale quale elemento di grande visibilità, eccellenza per Milano e prestigio internazionale nel campo delle arti e della cultura italiana”.

“La possibilità che l’Accademia di Belle arti di Brera – ha dichiarato il Presidente di FS Sistemi urbani Carlo De Vito – trovi spazio nell’ambito della rigenerazione complessiva dello Scalo Farini rappresenta un’opportunità per la città e per lo sviluppo dell’area, con l’obiettivo di garantire un’attività pubblica di rilievo attraverso un’istituzione di prestigio, valorizzare l’offerta culturale milanese, integrare lo sviluppo delle aree con il resto della città e con un contesto territoriale ampio. La presenza di attività culturali e di formazione, inoltre, può contribuire a conferire una specifica vocazione all’area arricchendone vivibilità e sicurezza grazie alla presenza di un’utenza giovane e vitale. Iniziative simili sono state sperimentate con successo in recenti processi di rigenerazione urbana del contesto europeo ai quali stiamo guardando con interesse per la loro capacità di disegno urbano”.

All’incirca 25 mila mq funzionali soprattutto alle attività laboratoriali al piano terra, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e non lontani dalla sede centrale situata nel Palazzo di Brera: sono queste le necessità dell’Accademia, che trovano piena compatibilità con l’immobile – gli ex magazzini utilizzati anche dalle Poste Italiane con ingresso da via Valtellina – messo a disposizione da FS Sistemi urbani all’interno dello Scalo Farini. Un’opportunità prevista nell’Accordo di Programma per la riqualificazione degli Scali Ferroviari, che promuove la localizzazione e la realizzazione, anche in edifici esistenti, di attività di interesse pubblico all’interno del futuro assetto urbanistico dell’ex scalo.