Colpo di scena: ritirato il mandato d’arresto per Carles Puigdemont

Il 21 dicembre la Catalunya andrà alle elezioni anticipate in un clima di incertezza e di forti tensioni. Intanto arriva un colpo di scena. Il giudice Pablo Llarena del Tribunale Supremo spagnolo ha ritirato il mandato d’arresto europeo a carico del presidente in esilio Carles Puigdemont e dei quattro ex ministri che sono con lui in Belgio.

Rimane valido il mandato d’arresto spagnolo. I leader sono accusati di ribellione, sedizione e malversazione. La revoca di Madrid è stata decisa per impedire che, concedendo l’estradizione, il giudice belga limiti i reati per i quali potranno essere processati in Spagna. Per Llarena siccome gli indagati hanno manifestato la loro volontà di tornare in Spagna per presentarsi alle elezioni catalane del 21 dicembre, si può revocare la richiesta di arresto europeo mentre resta vigente l’ordine di cattura in Spagna. Appena Puigdemont e gli altri quattro consellers entrano in Spagna saranno arrestati. Puigdemont può partecipare alle elezioni ed essere arrestato o non tornare in Spagna e restare libero in esilio.

Il giudice di Bruxelles infatti avrebbe potuto decidere l’estradizione solo per un reato di prevaricazione cancellando quelli di sedizione e ribellione. La Spagna ha “fiutato” l’intenzione del Belgio di limitare i reati da indagare e giudicare. I mandati d’arresto europei erano stati emessi il 3 novembre. Carles Puigdemont è il candidato presidente della coalizione “Junts per Catalunya” e ha aperto in videoconferenza da Bruxelles la campagna elettorale.

Carles Puigdemont