Parlamento sciolto per la Befana, elezioni politiche il 4 marzo 2018

Sono le ultime battute del Governo Gentiloni, l’ennesimo di centrosinistra nato con l’appoggio di pezzi del centrodestra. Dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, entro Natale, il presidente Sergio Mattarella scioglierà le Camere decretando la fine della legislatura. La data è fissata con l’inizio del 2018. Dopo il suo discorso di San Silvestro, il Capo dello Stato per l’Epifania metterà in moto la macchina elettorale.

Le elezioni politiche si terranno il 4 marzo 2018, al massimo il 18. Il premier Paolo Gentiloni è atteso entro Natale al Colle per spiegare a Sergio Mattarella che il suo compito è terminato con l’approvazione della legge di Bilancio e del Milleproroghe, divenuto un emendamento della manovra. Non ci saranno le dimissioni ma la presa d’atto che il programma del governo è compiuto.

Le dimissioni del Governo Gentiloni sono un atto dovuto al momento dell’insediamento del nuovo Parlamento. Nell’attesa rimarrebbe in carica per gli affari correnti, ma in grado di guidare il Paese e di rappresentarlo nei consessi internazionali. Se il Governo andasse sotto su un voto di fiducia risulterebbe delegittimato nella gestione degli affari correnti. Nessuno vuole rischiare, soprattutto Matteo Renzi. Il Quirinale peraltro vuole una fine ordinata della legislatura. Mattarella si prepara al periodo di incertezza segnato da lunghe trattative tra i partiti. I sondaggi non hanno dubbi: vincerà il centrodestra unito, ma non avrà i numeri per governare da solo. Del resto questa legge elettorale genera ingovernabilità e sembra disegnata per un governo Forza Italia – Partito Democratico.

Sergio Mattarella