Morto Charles Manson uno dei più brutali e sanguinari assassini della storia

Si chiude una delle pagine più buie degli Stati Uniti d’America. E’ morto ad 83 anni Charles Manson pluriomicida responsabile della morte di Sharon Tate e i suoi amici. Nella notte tra l’8 e il 9 agosto 1969 l’attrice Sharon Tate, incinta all’ottavo mese, e tre suoi amici furono assassinati a colpi di pistola e a coltellate al 10050 di Cielo Drive, una villa di Beverly Hills. A ordinare la strage, solo perché abitavano nella casa di un produttore discografico che aveva rifiutato di incidere le sue sconclusionate canzoni, era stato Charles Manson.

E’ stato condannato nel 1971 alla pena di morte, poi comminata in 9 ergastoli. Manson è stato ricoverato all’ospedale di Bakersfield in California per una gravissima emorragia intestinale. Quentin Tarantino sta pensando di realizzare un film sulla sua vita. Manson è nato a Cincinnati, Ohio, da Kathleen Maddox, che lo ha partorito a 16 anni. Suo padre era il colonnello Scott, ma Charles ha preso il cognome da William Manson, un uomo con il quale la madre era vissuta per qualche mese. Manson ha iniziato con qualche furto, poi con piccole rapine ai negozi e a 16 anni è stato arrestato per avere portato un’auto rubata oltre il confine. E’ passato da un istituto correzionale all’altro e poi di nuovo in cella, dove si imparano tante cose, ad esempio a gestire un giro di prostituzione. Arrestato di nuovo per avere portato donne da uno Stato all’altro, ha passato dieci anni nella prigione di McNeil Island nello stato di Washington, un lungo periodo di tempo che ha usato per mettersi a studiare, diventando molto esperto di esoterismo, negromanzia, ipnotismo, scientologia e magia nera, e imparando a suonare la chitarra.

Le chitarre e l’esoterismo

Erano molto apprezzati nelle comunità hippy di San Francisco, dove Manson arrivò nel 1967, per la “summer of love” dei figli dei fiori. Suonava, cantava, era un abile comunicatore, ipnotizzava le ragazze: in poco tempo intorno a lui si formò una comunità di 50 giovani, che battezzò la Famiglia. Nella totale libertà di un ranch della San Fernando Valley, la Famiglia fumava hashish, si sballava con l’LSD, ingeriva funghi allucinogeni e progettava furti, rapine e omicidi. Era ammaliata dal suo guru, che sosteneva di essere la reincarnazione non solo di Gesù, ma di Gesù e Satana insieme. Da Satana Manson ha preso molto. Nell’agosto del 1969 aveva deciso di vendicarsi di Terry Melcher, il boss delle incisioni, che non voleva saperne delle sue canzoni. Lui pensava di essere bravo, aveva conosciuto Dennis Wilson, il batterista dei Beach Boys: La band aveva inserito un suo brano in un long palying, ma cambiandone i versi e la musica. Ora Melcher andava punito e poco importava che non abitasse più in quella villa, che aveva affittato al regista Roman Polanski e a sua moglie Sharon Tate, una promettente attrice di 26 anni. Uccidere gli ospiti del produttore discografico sarebbe stata una punizione sufficiente.

Manson non partecipò al massacro. Incaricò alcuni suoi adepti: Charles “Tex” Watson, e tre donne, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian. Arrivarono al 10050 di Cielo Drive con coltelli, pistola calibro 22 e una lunga fune di nylon. In casa c’erano Sharon Tate, il suo parrucchiere Jay Sebring, lo scrittore Wojciech Frykowski e la sua fidanzata, Abigail Folger. Polanski era a Londra a girare un film. Il primo a morire fu Steve Parent, un ragazzo di 18 anni che era andato a trovare il custode e che passava nella via. Linda restò fuori a fare da palo. Watson spaccò un vetro per entrare in casa e la banda radunò Sharon Tate e i suoi amici in salotto. Sharon fu legata per il collo a Sebring, mentre Waston legava le mani di Frykowski. La Atkins disse all’attrice: “Puttana, stai per morire”, Sebring cercò di difenderla e fu ucciso da Watson, che gli sparò e lo accoltellò più volte, usando anche un forchettone. Patricia Krenwinkel accoltellò Abigail e la Atkins colpì più volte Frykowski, che riuscì ad uscire di casa. Nel giardino Linda lo vide ricoperto di sangue e gli disse “mi dispiace”, prima che lo finissero sull’erba con 28 coltellate. Sharon Tate fu l’ultima a essere uccisa: fu pugnalata 16 volte, soprattutto nel ventre. Avrebbe partorito di lì a due settimane. Con il sangue delle vittime, la Atkins scrisse “PIG”, porco, sulla porta di ingresso. All’interno, lasciarono scritto Helter Skelter, il titolo di una canzone dei Beatles.

La notte dopo, Manson e la sua banda uccisero anche l’imprenditore Leno LaBianca e sua moglie Rosemary. Si dice che avrebbe voluto uccidere anche Liz Taylor, Steve McQueen e Frank Sinatra, ma fu arrestato prima. Molte donne gli hanno scritto mentre era in carcere e una, Afton Elaine Burton, non ancora trentenne, avrebbe voluto sposarlo. Ottennero una licenza di matrimonio nel 2014, poi tutto saltò. Secondo lo scrittore Daniel Simone, la Burton voleva sposare Manson solo per esporre il suo corpo a pagamento dopo la morte.

Charles Manson