Matteo Renzi non molla, anche dopo la batosta siciliana intende rimanere al suo posto ed annuncia nuove alleanze

L’ennesima sconfitta subita dal Pd alle ultime elezioni siciliani non hanno fatto cambiare idea al segretario nazionale Matteo Renzi per un eventuale cambio di rotta del partito. “Nessuna rinuncia quale candidato leader alle Politiche della prossima primavera, ha dichiarato subito dopo la pesante sconfitta”. Ha già avviato la campagna elettorale nazionale ed il primo argomento trattato è stato: nuove alleanze che dovranno arrivare dal centro e dalla sinistra. La domanda nasce spontanea nei confronti del segretario del Pd: ma con quale centro e con quale sinistra? La maggior parte dei moderati si è sempre riconosciuta in FI o hanno camminato con le loro gambe sotto l’egida di altri simboli ma sempre con il centrodestra. Con quali argomenti Matteo Renzi riuscirà a far scendere dal carro del vincitore i moderati per allearsi con un partito perdente? Dovrà continuare ad accontentarsi di Angelino Alfano e Denis Verdini. Come riuscirà a convincere la sinistra, quella che un tempo non lontano faceva parte del Pd (la maggior forza del partito) allontanatasi in polemica con la linea del segretario per formare Articolo 1-Mdp e SI? Argomenti convincenti non saranno certamente l’aver annunciato che rimarrà al suo posto anche in occasione delle prossime elezioni politiche. Vincere è difficile, saper perdere lo è ancora di più ed in questo periodo di sconfitte Matteo Renzi ne sta accumulando molte. Ha dimostrato di non saper vincere, ora dimostri di saper perdere. L’unico modo per evidenziarlo è auto-rottamarsi quale segretario del partito ed annunciare che non sarà il prossimo candidato premier. È da questo gesto responsabile che potrà ripartire la ricomposizione del centrosinistra e guardare con più fiducia alle prossime elezioni politiche.