Lo schiaffo di Bruxelles a Madrid: l’asilo politico a Puigdemont

L’arresto di Carles Puigdemont potrebbe saltare. Mariano Rajoy sarebbe su tutte le furie. Il politico della Catalunya non solo ha tenuto un referendum nonostante la militarizzazione di Barcellona. Ha poi dichiarato l’indipendenza. E infine si è sottratto all’arresto creando un Governo in esilio.

Il dato politico peggiore per la Spagna è che l’appoggio al leader catalano arriva dal Belgio. Puigdemont si trova con i suoi ministri a Bruxelles. Ha viaggiato in auto sino a Marsiglia e da qui è volato verso la capitala belga, cuore dell’Unione Europea che ufficialmente ha rinnegato la Catalunya. Insieme all’ex giornalista ci sono i ministri in quota Pdecat, Meritxell Borras e Joaquim Forn, e tre di Erc, Antoni Comin, Dolors Bassa e Maritxell Serret. Avrebbero chiesto asilo politico al Belgio. I nazionalisti delle Fiandre avrebbero accettato la richiesta. Una scelta che creerebbe non poco subbuglio nella già fragile UE. La battaglia dei catalani va avanti…

Carles Puigdemont