Quando e come scegliere la mela giusta al supermercato: guida all’acquisto

Mele 365 giorni all’anno: è possibile? Le mele sono uno dei frutti più diffusi e quando si avvicina ottobre e novembre le tipologie al supermercato si moltiplicano, per questo l’autunno è il periodo in cui il dolce must è la torta di mele sbriciolata, americana o classica. La diffusione del frutto che leggendariamente “toglierebbe il medico di torno” se mangiato quotidianamente, è tale che sui banchi è possibile trovarne 365 giorni all’anno. In realtà questo accade non tanto perché di fatto gli alberi producano in tutte le stagioni, ma perché alla raccolta si usa conservarle in modo da averle tutto l’anno. Con la lunga conservazione, che inizia subito dopo la raccolta, è possibile metterle in commercio mano a mano senza che diventino raggrinzite. Per la raccolta e la lunga conservazione si utilizzano precisi parametri di concentrazione di zuccheri, compattezza e acidità del frutto, che caratterizzano ogni tipologia. Per avere la possibilità di conservare le mele a lungo esse dovrebbero contenere tanto amido e poco zucchero. Quest’ultimo infatti favorirebbe la maturazione. La conservazione del frutto avviene di solito nella zona dei frutteti stessi, in celle a temperatura e atmosfera controllata in base alla singola varietà. Lo scopo è quello di limitare la respirazione del frutto cosicché non assorba molto ossigeno e produca di conseguenza etilene. Questo fa maturare la frutta, non a caso per far maturare anche altri frutti si usa metterli insieme alle mele. Le mele quindi si possono comprare bene tutto l’anno, è uno di quei prodotti che non ha stagionalità definita. Come si acquista la giusta mela: caratteristiche Uno dei primi elementi da guardare quando si acquista una mela è la simmetria del frutto che dovrebbe essere regolare, sinonimo di un prodotto sano. L’esemplare dovrebbe essere privo di grinze, di fori e di ammaccature. I frutti più grandi di solito sono più zuccherini così anche le mele che sono chiuse in sacchetto. Un’altra cosa da controllare è il picciolo, se il prodotto è ben conservato, esso sarà verde. Per distinguere subito un prodotto più o meno trattato dall’uomo è sufficiente guardare la superficie della mela: se è presente una patina bianca sulla buccia, la pruina, significa che le lavorazioni sono state minime. Nella maggior parte dei casi, tuttavia si troveranno spazzolate per renderle esteticamente attraenti al cliente. Quando un esemplare ha l’interno bruno è perché ha subito il freddo, non va mangiato. Ad ogni ricetta la sua mela La varietà di mela da scegliere, dipende dalla ricetta che si intende realizzare. Cerchiamo di far luce sulle principali tipologie in commercio: la mela renetta è perfetta per esempio per fare dolci come lo strudel o la torta di mele sbriciolata. Il suo gusto acidulo in cottura va sparendo e la polpa diventa dolce e morbida, ottima per questi dolci. Questo tipo di mela si raccoglie in settembre e il momento ideale per l’utilizzo è nei primi mesi d’autunno e inverno. La mela Golden Delicious è croccante e zuccherina ed è ottima consumata cruda o per piatti salati. La qualità Stark e Gala, rosse, sono qualità perfette per le macedonie, i centrifugati ed i succhi. La Granny Smith è l’ideale cruda nelle insalate, perché aspra e rinfrescante. La Fuji, molto succosa, è una delle migliori consumata fresca come spuntino.