Speed date: cosa c’è dietro il successo di questi eventi per single

L’idea stessa di parlare con perfetti sconosciuti è per molti triste e raccapricciante, per altri invece è un momento di allegria e spensieratezza. In effetti partecipare ad uno speed date è un modo come un altro per fare amicizia con persone mai viste prima. Se poi fra queste persone single c’è la possibilità di trovare il proprio partner perché non sfruttare l’occasione? E’ vero che magari si elimina la parte magica di un incontro dovuto al caso del tutto fortuito e lasciato interamente all’evolversi del fato. Ma dopo tutto, inutile nasconderlo, questi sono eventi rari. Infatti una buona parte delle coppie sono nate e nascono tutt’ora grazie all’incontro voluto e combinato da amici e parenti. Uno speed date non si allontana poi di molto da questa stessa logica. Nonostante l’opinione che ha apparentemente la maggior parte delle persone su questi eventi per single, il trend di ricerca su Google testimonia come questo settore sia in costante crescita. Dopo il boom dei primi anni 2000, gli speed date hanno visto una costante crescita fino ai giorni nostri. Le città con più richieste sono, com’è facile intuire, Roma e Milano – il 29 settembre è disponibile lo speed date a Milano. Ma non mancano comunque speed date in altre città d’Italia come Torino, Venezia, Firenze, Bologna e Catania. In queste città però i calendari eventi dimostrano come, di fronte a realtà più piccole, si facciano meno eventi per single. La formula e l’idea che stanno alla base di queste serate per single è molto semplice. Si elimina del tutto internet con le sue numerose app e siti d’incontri per favorire una conversazione dal vivo allo stesso tavolo con persone di sesso opposto. Tra un cocktail e l’altro ci si scambia due parole: se le due persone mostrano un interesse reciproco, sarà compito dello staff far scambiare i numeri di cellulare. A giro così per tutta la serata fino a parlare con tutti i partecipanti della propria fascia d’età. Sono questi i semplici ingredienti che hanno decretato il successo di queste serate; in altre parole si preferisce il voler tornare alla più semplice e reale chiacchierata dal vivo a discapito dei numerosi siti d’incontri sparsi per la rete dove per lo più si finisce con il parlare sempre e comunque davanti ad un freddo display. Lo speed date non fa per tutti. Partecipare a questi eventi significa porsi di fronte a decine di persone pronte a scambiare due chiacchiere, questo significa che si deve accettare la cosa sempre e comunque anche quando chi è seduto al nostro tavolo non ha nulla di interessante ai nostri occhi. Le regole del gioco impongono quindi che tutti parlino con tutti, nessuno escluso. Il buon senso in ogni caso suggerisce che non sarebbe carino non voler parlare con qualcuno solo perché fuori dai nostri canoni estetici o culturali. Allo speed date possono quindi partecipare solo persone dalla giusta mentalità disposte a farsi una serata in compagnia di persone mai viste prima. C’è anche da tenere presente che a questi eventi per single partecipano persone con vari scopi: c’è chi vuole solo fare amicizia, chi cerca una semplice avventura da una notte e chi a tutti gli effetti una relazione stabile. Non essendoci alcun tipo di selezione, è un po’ lo specchio della società dove ogni combinazione è possibile. Non si deve quindi partecipare ad uno speed date con una concezione tipicamente romantica perché si può incontrare davvero di tutto. Ma lo speed date non è solo questo, è anche un valido strumento per aumentare la propria autostima e migliorare l’interazione con le altre persone. Non è raro vedere un personal trainer incitare i propri clienti a partecipare ad uno speed date: in questo modo si facilita la conversazione con persone sconosciute, si diventa più sciolti e disinvolti con il sesso opposto, si osservano le reazioni degli altri partecipanti e si acquisisce più fiducia in sé quando qualcuno mostra un certo interesse nei propri confronti.