Bambini al mare: 7 consigli importanti per proteggerli

bambini al mare

Per molti bimbi nati da alcuni mesi questa estate sarà la prima esperienza al mare: un momento di scoperta e divertimento. Affinché siano effettivamente giorni allegri, oltre a raccomandarvi di portare un giusto kit di pronto soccorso, vi diamo 7 consigli da seguire ciecamente per il benessere dei vostri figli e la vostra tranquillità. Infatti, se è vero che l’arrossamento, il prurito e il dolore spariscono dopo pochi giorni, una scottatura è pur sempre un danno cutaneo. Secondo alcune ricerche un’esposizione eccessiva ai raggi del sole durante l’infanzia altera il DNA delle cellule: ciò può comportare un invecchiamento cutaneo anticipato o addirittura portare a melanomi in età adulta. Da qui l’importanza di proteggere i piccoli al mare dal sole e non solo…

  1. Meglio non al sole prima dei 2 anni

    Lo strato idrolipidico che protegge la nostra pelle dal sole prima dei due anni non si è del tutto costituito, quindi sarebbe meglio non esporre direttamente al sole i bimbi sotto questa età. A dire il vero, molti esperti consigliano addirittura di non esporli prima dei 6 anni visto che la pelle non riesce ancora a difendersi al meglio.

  2. Occhiali da sole sempre!

    Gli occhi dei nostri piccoli sono molto più vulnerabili di fronte ai raggi UV rispetto ai nostri: le loro pupille sono molto più grandi e il loro cristallino ancora troppo trasparente per proteggerli. Prima dell’anno di età, il 90% dei raggi UVA e il 50% di quelli UVB arrivano alla retina. Per questo motivo, gli occhiali da sole sono assolutamente indispensabili per loro. Assicuratevi che gli occhiali che sceglierete abbiano la dicitura CE e che assicurino una protezione di tipo 3 o 4. Inoltre meglio scegliere un paio di occhiali con lenti allungate che riescano a coprire maggiormente gli occhi anche sul fianco. In questo modo eviterete ai piccoli delle irritazioni agli occhi o, peggio ancora, problemi ben più gravi.

  3. L’ombrellone non basta

    Anche se avete l’impressione che i vostri bimbi siano all’ombra sotto l’ombrellone, dovete sapere che la sabbia riflette circa il 20% dei raggi solari sulla loro pelle. Per questo motivo, non dimenticate di spalmare regolarmente la crema protettiva, anche quando il cielo è coperto. Fate indossare loro anche una t-shirt (ne esistono anche contro i raggi UV), un cappello a falda larga e gli occhiali da sole. Soprattutto non bagnate mai i vestiti che indossano i piccoli: gli indumenti di cotone sono poco efficaci contro i raggi del sole quando sono bagnati… Questo consiglio vale anche per una passeggiata non solo per il mare o la piscina. Ovviamente i neonati non vanno mai esposti direttamente alla luce del sole.

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  4. La giusta crema solare per i piccoli

    Dato che la pelle dei bimbi è molto fina, assorbe maggiormente anche i componenti chimici delle creme. » quindi importante utilizzare prodotti ipoallergenici testati su pelli sensibili e la cui protezione dai raggi UVB e UVA sia elevata. Scegliete sempre per un indice 50 o 50+. La crema va spalmata ogni due ore e ogni volta che si esce dall’acqua (mai fidarsi del waterproof) e non utilizzate quella dell’anno precedente perché avrà perso buona parte della sua efficacia. E non dimenticate di proteggere anche le labbra con un buono burro protettivo! Ricordatevi che pi˘ si va verso l’Equatore e in altitudine, e più il sole è alto in cielo, più nocivi saranno i raggi del sole. Per questo motivo, sia i bambini che gli adulti non devono esporsi al sole tra le 12 e le 16. Inoltre, l’intensità UV dipende anche dalla stagione e raggiunge il suo picco tra maggio e settembre. Se volete accertarvi dell’intensità del sole, giorno per giorno, a seconda delle località in cui soggiornate potete consultare il sito di Meteovista.

  5. Mai completamente nudi sulla sabbia

    Che sia per giocare o per fare il riposino, fate sempre in modo che i piccoli si trovino su un telo mare abbastanza grande e che possa assorbire il suo sudore. Il contatto diretto con la sabbia infatti potrebbe provocare delle irritazioni o peggio ancora delle infezioni (per questo motivo, è consigliabile portare i propri figli al mare o in piscina solo dopo le vaccinazioni obbligatorie). Le bimbe specialmente rischiano di avere delle vulvite. Nel caso dovessero mangiare un po’ di sabbia, non spaventatevi: semplicemente fategliela sputare e ripulite loro la bocca con un panno pulito e umidificato (non una salviettina, dato che contengono profumo e alcol). Se la sabbia dovesse invece finire negli occhi, sciacquateglieli abbondantemente con acqua pulita o con una soluzione fisiologica, badando a far sì che non si sfreghino gli occhi. Una volta a casa, fate subito ai piccoli un bel bagnetto, pulendo molto bene le varie pieghette del corpo per togliere tutta la sabbia residua.

  6. Niente sole durante l’antibiotico

    La maggior parte degli antibiotici sono fotosensibilizzanti per cui se i vostri figli sono sotto trattamento e vengono esposti alla luce del sole potrebbero sviluppare reazioni come l’eczema o eritemi e scottarsi anche maggiormente.

  7. Tanta acqua da bere

    Quando fa caldo, il corpo suda per mantenere la propria temperatura intorno ai 37°C. Sudare significa perdere molti liquidi e, se non si beve abbastanza, il rischio di disidratarsi è alto. I piccoli sono molto a rischio perché la loro termoregolazione non è del tutto a punto e si disidratano molto più velocemente rispetto agli adulti. Fate sì quindi che i bimbi bevano abbastanza e se doveste vederli molto rossi in volto, accaldati, con febbre, nausea e infastidito, portatelo subito al fresco e reidratateli con acqua a piccoli sorsi e panni umidi. Nel caso la febbre si alzi, andate subito al Pronto Soccorso.

    Avete altra domande? Scrivetele qui sotto e proveremo a rispondervi. Altrimenti per un parere professionale ed esperto vi aspettiamo su docured.