Menopausa precoce: dalle possibili cause ai sintomi

La menopausa è una fase fisiologica della vita di ogni donna che solitamente si verifica tra i 45 e i 55 anni. A questa età l’attività ovarica e ormonale tende infatti a diminuire, fino al suo totale esaurimento che viene sancito con la fine del ciclo mestruale. Questo processo naturale è correlato al fatto che, nascendo con un numero limitato di ovuli rilasciati mensilmente nel corso della fase fertile (ovulazione), dopo un determinato numero di mensilità il nostro corpo non possiede più cellule uovo da far maturare per essere fecondate dagli spermatozoi. Da un punto di vista evolutivo ciò va di pari passo con i meccanismi di sopravvivenza e perpetuazione della specie: una donna avanti con l’età non sarebbe infatti in grado di sostenere i costi energetici di una gravidanza, e ciò potrebbe rappresentare un pericolo per lei e per il bambino che porta in grembo. In natura tale problematica risulta ancora più evidente, se pensiamo ad una leonessa anziana che, seppur in grado di partorire il suo piccolo, non sarebbe poi in grado di allevarlo e sfamarlo a dovere.

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Perché entriamo in menopausa precocemente?

Se quindi è spontaneo e naturale andare incontro alla menopausa passata una certa soglia di età, non è tuttavia normale che questa fase avvenga prima del previsto. Quando la menopausa avviene prima dei 40 anni di età, si parla perciò di menopausa precoce. Le cause dell’entrata prematura in menopausa sono solitamente imputabili a diversi fattori, quali quelli genetici, nel caso di una predisposizione familiare. I difetti genetici possono infatti provocare un’insufficienza ovarica che determina la fine dell’età riproduttiva, con uno sviluppo follicolare che si arresta prematuramente.Anche fattori relativi allo stile di vita, come nel caso delle donne che fumano, consumano grosse quantità di alcolici, mangiano male o vivono una vita poco sana e all’insegna dello stress possono causare una scomparsa precoce delle mestruazioni. Inoltre determinati interventi chirurgici, come l’isterectomia (la rimozione delle ovaie per ragioni patologiche come cisti o tumori), o la chemioterapia, possono anticipare l’età della menopausa. In questi due ultimi casi è possibile parlare di menopausa artificiale o indotta.

Sintomi della menopausa precoce

Dal momento che i sintomi della menopausa precoce sono simili a quelli di una gravidanza, che risulta più plausibile in età giovanile, spesso è difficile identificare una fase di premenopausa precoce. Solitamente la donna comincia a vivere una certa irregolarità del ciclo sia in termini di tempo che di qualità: le mestruazioni possono divenire più abbondanti, quasi a carattere emorragico, e l’amenorrea (scomparsa del cicloper almeno tre mesi) può indicare un possibile pericolo di menopausa precoce. Altri sintomi sono poi le vampate di calore, intensa sudorazione notturna, secchezza vaginale, problemi urinari, diminuzione del desiderio sessuale. Questi disturbi sono correlati alla diminuzione in atto dei livelli di estrogeni a livello delle ovaie e possono essere un segnale di prossima fine del periodo fertile.

Al di là dei sintomi più fastidiosi (come le vampate di calore e gli sbalzi di umore) la menopausa precoce può avere un forte impatto sulla psiche della donna, che perde fiducia in sé stessa e può andare incontro a stati depressivi dovuti anche all’impossibilità di avere figli. In questa fase delicata è importante rivolgersi ad un medico e ad uno psicologo ed eventualmente attuare la cosiddetta terapia ormonale sostitutiva che garantisce una vita del tutto simile a chi possiede ancora una normale attività delle ovaie. In tal modo siamo in grado di contrastare anche i sintomi meno accettati come l’aumento del peso e il rallentamento del metabolismo.