Sviluppare e mettere in atto una strategia di resilienza per Milano

Il compito del Chief Resilience officer (CRO) è di sviluppare e mettere in atto una strategia di resilienza per Milano, delineando appositi programmi e politiche per rispondere in modo efficace ai continui cambiamenti dell’ambiente urbano.

Si tratta di una figura specializzata che avrà un ruolo di coordinamento nel progetto internazionale 100 Resilient Cities (100RC), promosso dalla Fondazione Rockefeller per diffondere e sviluppare in tutto il mondo strategie urbane improntate alla resilienza.

Da oggi sul sito del Comune è aperto il bando per la ricerca di candidature per la copertura del ruolo, che opererà con una struttura tecnica dedicata, interna alla Direzione Generale, con un team formato da una figura ad Alta specializzazione e altre 2/3 risorse messe a disposizione dal Comune di Milano.

Il progetto 100RC definisce la resilienza urbana come la capacità di individui, comunità, istituzioni, imprese e sistemi di una città di adattarsi e crescere indipendentemente da eventi stressanti cronici e traumatici che si trovano a dover affrontare.

Il CRO e il suo team adotteranno un approccio di resilienza capace di far fronte in maniera coordinata, integrata e quotidiana a crisi fisiche e naturali, come cambiamenti climatici e inondazioni, nonché a sollecitazioni negative in grado di indebolire il tessuto sociale ed economico della città. Dovrà inoltre identificare iniziative nuove ed esperienze maturate da altre città o partner strategici, garantendo la trasversalità della strategia di resilienza che tenga conto e affronti le problematiche globali riguardanti la città di Milano.

Il CRO dovrà lavorare a stretto contatto con l’Amministrazione, interagendo con le città della rete globale 100RC e con i partner della piattaforma 100RC appartenenti ai settori privato, pubblico, accademico e non profit.

I candidati devono essere laureati in ingegneria, architettura, giurisprudenza, economia o scienze politiche e avere esperienze professionali maturate presso pubbliche amministrazioni locali o centrali e/o presso enti e società pubbliche/private. Saranno inoltre fondamentali la capacità di ideare, pianificare, programmare e attuare progetti innovativi per le pubbliche amministrazioni, coordinando i contributi dei diversi soggetti coinvolti. Importanti sono l’esperienza nella costruzione di partnership pubbliche e nel coinvolgimento di nuovi stakeholder, oltre che la comprensione delle dinamiche sociali e del variegato universo di comunità presenti nel territorio del Comune di Milano.

Il contratto avrà una durata tra i 2 e 5 anni, comunque non superiore a quella del mandato del Sindaco. Le candidature dovranno essere presentate entro le 12 dell’8 settembre 2017 e saranno valutate da un’apposita commissione.