Trovato il corpo di Ruggiero. Guarente lo ha sciolto, fatto a pezzi e murato a Napoli

Un orrore senza precedenti. Ciro Guarente ha cosparso il cadavere di Vincenzo Ruggiero con acido cloridrico e lo fatto a pezzi. Poi ha provato a cementificare i resti in un buco del pavimento del corridoio di un autolavaggio abusivo in un garage di un edificio popolare in via Scarpetta, vicino a via Argine a Ponticelli.

Il dipendente civile della Marina Militare voleva fare sparire i resti del suo presunto rivale in amore. Vincenzo Ruggiero è stato ucciso in via Boccaccio ad Aversa nell’abitazione dove viveva con la trans Heven Grimaldi.

Dopo 23 giorni di ricerche disperate l’assassino è stato arrestato. Il corpo non era stato gettato in mare a Licola visto che le acque lo avrebbero restituito.

Il cadavere è stato trovato in via Scarpetta, dove vivono alcuni parenti di Guarente. Le indagini del sostituto procuratore Vittoria Petronella con il coordinamento del procuratore Francesco Greco di Napoli nord hanno diretto gli inquirenti a Ponticelli. Non c’è stata alcuna confessione da parte dell’assassino che ha mentito fino alla fine.