Tutela speciale per il Centro Storico di Roma

Campidoglio Marco AurelioLa giunta Raggi pone un freno al proliferare di attività come i minimarket, le lavanderie self-service, che non sempre sono compatibili con il pregio storico e urbanistico del centro di Roma. E’ l’architrave del nuovo regolamento per la tutela e la riqualificazione delle attività commerciali della Città Storica.

Il provvedimento prova a tutelare le attività commerciali e artigianali tra le quali librerie, negozi storici, negozi di antiquariato. Rispetto alla precedente normativa, è previsto l’inserimento di nuove attività: cartolibrerie, articoli da disegno, grafica e belle arti. Inalterato il termine di due anni di attività per il formarsi del vincolo di attività tutelata, mentre scende a tre anni la durata per la decadenza del vincolo in caso di inutilizzo.

Punto qualificante e novità introdotta nel nuovo Regolamento è la tutela dedicata al sito Unesco, il cuore del centro storico. In questo ambito sarà vietata l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate. Una prescrizione è prevista per attività alimentari di elevata qualità, per quelle che utilizzino e vendano prodotti alimentari a marchio DOCG e DOP e per quelle che pongano in vendita prodotti appartenenti ad almeno 5 differenti tipologie.

Da un’attenta analisi sugli indici di saturazione – vale a dire l’affollamento di esercizi di vicinato alimentari e non preesistenti – svolta dal Dipartimento Sviluppo Economico, Attività Produttive e Agricoltura è scaturita una mappa dei Rioni che subiscono il maggiore impatto. L’obiettivo è la sostenibilità del commercio in aree già densamente affollate e per questo sono al vaglio diverse ipotesi.