Fasano. Il bagaglio con la cocaina è davvero riconducibile alla prof. Elisa Salatino?

L’appartamento della docente brindisina è stato controllato da cima a fondo dalla Mobile di Bari ma di droga non c’era nessuna traccia. Gli inquirenti italiani hanno chiesto all’Interpol di controllare le circostanze dell’arresto e se davvero il bagaglio con la cocaina sia riconducibile ad Elisa Salatino.

Fermata all’aeroporto di Melbourne

L’insegnate di sostegno di 39 anni è stata trovata in possesso di 5 kg di coca nel doppiofondo di un borsone per un ammontare di un milione di euro. Ad essere fermata una docente dell’Istituto superiore Marconi di Bari. Elisa Salatino abita a Montalbano di Fasano nel Brindisino. E’ comparsa di fronte alla Melbourne Magistrates Court rispondendo di “importazione e possesso di una quantità commerciabile di sostanza stupefacente soggetta a controlli al confine”. La prossima udienza è fissata per il 22 maggio, rischia la condanna all’ergastolo.

In carcere da domenica mattina

La donna si trova in carcere da domenica mattina. Molti i dubbi sul perché Elisa Salatino avrebbe deciso di trasformarsi in un corriere internazionale di droga. La donna aveva chiesto due giorni di permesso per “motivi familiari”. Sarebbe dovuta tornare lunedì.

Gli agenti della squadra mobile di Bari stanno cercando di ricostruire il viaggio dell’insegnante di sostegno e soprattutto i suoi contatti. Originaria di Fasano, nel Brindisino, dove vivono i genitori e un fratello. Dopo un breve matrimonio, durato poco più di un anno, la trentenne era tornata a vivere nel quartiere Japigia e aveva ripreso la sua vita di sempre.

Saranno le indagini a spiegare questa presunta doppia vita. Una delle sue passioni erano i viaggi. Per la squadra mobile di Bari appare poco probabile che la donna si fosse rifornita di droga in città.