E’ una Brexit all’ennesima potenza: Donald Trump nello studio ovale
Questo è il bello e il brutto della democrazia soprattutto statunitense. Chi ha un voto più vince. Non importa se sei la predestinata. Se la stampa è spudoratamente dalla tua parte. Conta solo il Popolo che si è espresso contro sondaggi risultati “alterati” ad arte.
Non importa lo scandalo fatto esplodere ad orologeria. Conta chi riesce a parlare al cuore della gente. Obama per 8 anni è stato il presidente non perchè un uomo di colore ma in quanto in grado di essere lo specchio degli americani. Il Presidente numero 45 incarna questo spirito.
La “cattiva” è Hillary Clinton
Hillary Clinton esce “demolita”. Ha perso anche nelle roccaforti democratiche. tutto il potere è in mano ai repubblicani o per meglio dire al partito di The Donald. Lui ha “scalato” il GOP, si è preso la nomination e si è accomodato nello studio ovale. Il Great Old Party si è trumpizzato.
Il voto popolare
Al di là dei grandi elettori, Donald Trump ha trionfato nel voto popolare su scala nazionale: 48,1% delle preferenze contro il 47,2% della sua sfidante.
The Donald ha stravinto nelle aree del Paese a forte presenza di elettori bianchi. Hillary Clinton non è riuscita ad attirare i voti delle minoranze. I repubblicani confermano il controllo della House of Representative, anche se la maggioranza è numericamente inferiore.
Una Brexit all’ennesima potenza
Il peso (la valuta del Mexico) ha perso il 5%. La borsa di Tokyo ha registrato un calo dell’indice Nikkey, a metà seduta, cedere il 2,2% a quota 16.788,90. Una Brexit all’ennesima potenza. Il mondo cambia punto di vista.