Milano, palazzo Marino punta su efficienza e attenzione ai bisogni della città

Marketing metropolitano, Periferie, Municipi. Potenziati i Sistemi informativi e la ricognizione del patrimonio demaniale. Sono alcuni dei settori riorganizzati da palazzo Marino che punta su semplificazione, efficienza, attenzione ai bisogni della città. Il Comune di Milano ha riorganizzato la sua struttura amministrativa.

Il nuovo modello di governo

Il sindaco ed ex city manager Giuseppe Sala,  ha rivisto l’organigramma in ottica di servizio dei milanesi e dei city users come turisti e imprese.

Le linee guida

L’obiettivo è potenziare l’attenzione ai bisogni espressi dalla città e garantire velocità e reattività nelle risposte. Si mette in campo una struttura efficiente, coesa. Le direzioni lavoreranno con un orizzonte di lungo periodo e saranno divise tra quelle di front-line, preposte all’erogazione di grandi categorie di servizi, e quelle operative che agiranno da agente semplificatore e acceleratore dell’Amministrazione. Queste ultime saranno coordinate da un Direttore operativo.

Nuove direzioni

Nuove direzioni opereranno su obiettivi centrali e strategici. La Direzione Periferie per assicurare l’attenzione alle tematiche di rigenerazione urbana e riqualificazione sociale delle aree periferiche della città.

La Direzione Marketing metropolitano con il compito, da un lato, di sostenere l’internazionalizzazione e l’innovazione di Milano verso i city users e l’estero, dall’altro, di dialogare e promuovere i servizi verso i cittadini.

La Direzione Municipi a rappresentare l’attenzione che questa Amministrazione ha per l’organizzazione dei nuovi municipi e per il Decentramento.

Grande attenzione in termini di risorse per la Direzione Sistemi informativi e Agenda digitale impegnata a realizzare un hub unico dei dati del Comune di Milano.

Prevista una Direzione Partecipate e Patrimonio immobiliare che farà una ricognizione del patrimonio finalizzata alla valorizzazione dei beni demaniali.

La copertura delle posizioni dirigenziali avverrà a seguito di riposizionamenti interni e, nel caso di funzioni prima inesistenti, attraverso una selezione con bando pubblico.