Torino, sessantunesimo caso di maltrattamenti familiari dall’inizio dell’anno

Gli agenti del nucleo di prossimità della Polizia municipale hanno tratto in arresto un uomo che – visibilmente alterato – minacciava di aggredire la madre. Il trentenne si era presentato a casa con un coltello in tasca e, dopo aver dato in escandescenze tra le mura domestiche, si era affacciato al balcone minacciando di “uccidere tutti”.

Una situazione già conosciuta

A fine luglio (si legge in un comunicato), infatti, la donna, preoccupata e impaurita per l’atteggiamento violento del figlio, spesso alterato da sostanze alcoliche, si era rivolta agli agenti che con massima discrezione si erano preoccupati di fornirle assistenza. L’uomo, 39 anni con parecchi precedenti specifici, soffre da tempo di depressione e, quando è sotto i fumi dell’alcol, diventa aggressivo e violento nei confronti della madre che, pur temendo per la sua incolumità, non lo ha mai voluto denunciare.

Ieri sera il tempestivo intervento di una pattuglia del Nucleo Progetti e Servizi Mirati della Polizia municipale ha sventato l’ennesima aggressione. Giunti sul posto intorno alle 20, gli agenti sono riusciti con non poche difficoltà a bloccare l’uomo.

Trasferito in carcere

L’uomo è stato accompagnato prima al Comando e poi trasferito alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” per violazione degli articoli 572 “Maltrattamento contro familiari e conviventi”, 337 e 582 Codice Penale “Resistenza a pubblico ufficiale” e “Lesioni personali”. Prima di essere condotto in carcere ha accusato un malore ed è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Gradenigo.

La mamma è stata trattenuta in osservazione all’ospedale Maria Vittoria dove è stato medicato anche uno degli agenti intervenuti che ha riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

Sessantunesimo caso di maltrattamenti familiari

E’ il caso numero 61 del genere seguito dall’inizio dell’anno dalla Polizia municipale, in particolare dagli agenti del Nucleo di Prossimità (telefono 011 011 34300 – mail: [email protected]).