Bologna, il Comune lancia il Servizio Sociale Territoriale unitario

“E’ una scelta importante e in controtendenza, è un reinvestimento che il Comune ha deciso di fare in un settore così rilevante come quello dei servizi sociali territoriali – rivendica il primo cittadino Virginio Merola – L’esperienza di questi anni ha mostrato anche criticità determinate in gran parte dalla crisi che proprio dal 2008, anno in cui fu operata la scelta di decentrare i servizi sui Quartieri, ha pesantemente investito anche la nostra città”.

E’ per questo motivo che “oggi decidiamo di superare la frammentazione dei servizi per riportare omogeneità ai servizi erogati nei Quartieri e quindi rispondere meglio ai bisogni dei cittadini – prosegue il Sindaco – Questa scelta di miglioramento del servizio potrà così incentrarsi sulla valorizzazione delle professionalità degli assistenti sociali per i quali è possibile procedere all’assunzione a tempo indeterminato di 8 nuove unità per il 2016. Sarà nostra premura incontrare i rappresentanti dei lavoratori per discutere assieme i piani di assunzione dei prossimi anni”.

L’obiettivo del Comune è il rafforzamento e l’implementazione dei servizi sociali. “La Giunta comunale ha deciso – scrive l’Ufficio Stampa in una nota – di non assegnare il Servizio Sociale Territoriale ad ASP, la gestione – in maniera unitaria – rimarrà in carico al Comune di Bologna. E lo farà all’interno di una logica di riorganizzazione del Servizio dettato dal mutamento delle condizioni sociali ed economiche degli utenti.

Occorrerà perciò realizzare un Servizio Sociale Territoriale, a direzione unitaria, a partire dai servizi sociali attualmente gestiti dai Quartieri, che mantenga le sue sedi territoriali, per garantire la prossimità agli utenti, che svolga complessivamente le funzioni di accesso, valutazione e presa in carico dei servizi destinati ai minori e alle famiglie, agli adulti e agli anziani”.