Genova, ha ripreso a viaggiare il trenino di Casella

trenino CasellaUn treno, due vocazioni. Trasporto e turismo. E’ stata riaperta la ferrovia Genova – Casella, lunga 25 Km con i primi 6 vista a mare, per poi tuffarsi in forti pendenze e strette curve fra crinali appenninici, dirupi e trincee, come una ferrovia di alta montagna. Tutto ebbe inizio il 21 dicembre 1876 quando la Provincia dell’epoca cercò di realizzare un collegamento (dapprima si pensò a una strada) tra Genova e il suo entroterra. La scelta cadde sul mezzo più veloce dell’epoca: il treno. Una linea ferroviaria che ha solcato, non senza problemi, per l’orografia dei nostri monti, tre secoli sino ai giorni nostri, ed esattamente l’11 novembre 2013 quando, prima per una frana, poi per il rifacimento del ponte Fontanassa, l’Orient Express delle valli Scrivia, Trebbia e Valpolcevera smise di sferragliare. Dopo quasi tre anni di stop forzato, il viaggio inaugurale con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori ai trasporti della Regione e del Comune Gianni Berrino e Anna Maria Dagnino, gli assessori regionali Ilaria Cavo, Edoardo Rixi e comunale Italo Porcile, l’amministratore unico di Amt Livio Ravera, consiglieri regionali, comunali e della città metropolitana e i sindaci di Sant’Olcese, Serra Riccò e Casella. “Il treno è ripartito, era l’ora – ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti  – non siamo arrivati in anticipo ma siamo puntuali e questa è una bella giornata per Genova e la Liguria. Mi auguro che da qui parta una sinergia anche sul fronte del turismo per la riscoperta dell’entroterra in sinergia con il mare, l’arte e il nostro clima splendido”. Un obiettivo condiviso tra Regione e Comune di Genova. “Con il recupero definitivo e completo della Genova Casella – ha detto l’assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino – aggiungiamo un tassello all’offerta turistica della città. Con la regione abbiamo già un piano di lavoro per creare intorno a questa ferrovia, che si inerpica nel nostro bellissimo e suggestivo entroterra, un grande interesse per chi ama la natura e le escursioni all’aperto. Abbiamo bisogno di integrare l’offerta monumentale e artistica, già consolidata, con il mondo della riscoperta della natura, ancora tutto da scrivere. Acquedotto storico, il sistema delle Mura e dei Forti seicenteschi e la mappa dei sentieri dei comuni “. Il fischio inaugurale spetta al presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Lungo il percorso tanti manifesti e abitanti che salutano il ritorno del trenino. Festa grande in tutte le stazioni dove il primo convoglio, quello con a bordo le autorità di Regione, Comuni e città metropolitana, ha fatto tappa. Da S. Antonino, con la distribuzione dei cioccolatini fatti a forma di trenino, a Vicomorasso, nel Comune di Sant’Olcese che, per primo, attraverso una campagna social, il selfie di tutta la giunta con il cartello “#iovoglioiltrenino”, aveva fatto partire la richiesta di ripristino della linea. Anche in questa stazione la banda e centinaia di persone a festeggiare, così come a Niusci, nel Comune di Serra Ricco, famosa per il ritrovamento di antichissime monete d’oro preromane. “Da troppo tempo attendavamo il ritorno del trenino, per risentirlo sferragliare nelle nostre valli e nei nostri monti – ha detto il sindaco di Serra Riccò Rosario D’Amico. Un’occasione di promozione turistica e rilancio culturale per mettere in mostra le bellezze del nostro entroterra, che sono naturalistiche, paesaggistiche ma anche enogastronomiche. Non solo un mezzo di trasporto pubblico importante, ma anche a vocazione turistica ecosostenibile”. All’arrivo a Casella il trenino è stato salutato da centinaia di persone, dai clacson delle auto, che lo aspettavano all’imboccatura del paese e dalle sirene di ambulanze e mezzi della protezione civile, che hanno suonato all’arrivo in stazione. Presto verrà allestito il carrello portabici che permetterà agli amanti della mountain bike di raggiungere i sentieri dell’entroterra. A settembre, inoltre, ripartirà lo spettacolo del Teatro Cargo, di Genova “donne in guerra” interamente realizzato a bordo del trenino. Ripresa la normale programmazione del servizio con le seguenti corse: · da Casella per piazza Manin alle ore 7.35, 10.30, 13.18, 15.00, 16.15, 17.50, 19.10; · da piazza Manin a Casella alle ore 9.00, 10.20, 11.58, 13.10, 14.53, 16.25, 17.44, 19.05. L’orario completo della ferrovia, feriale, del sabato e festivo, è consultabile sul sito ferroviagenovacasella.it/geca/. Per facilitare l’accesso al servizio della Ferrovia Genova Casella, per il quale è prevista una notevole affluenza, fino al 26 giugno i biglietti relativi ai treni del sabato e delle giornate festive in partenza dalla stazione di Piazza Manin alle ore 9:00, 10:20 e 11:58 saranno venduti in prevendita presso le biglietterie  Amt di Via D’Annunzio 8, Via Avio 9, Via Bobbio 250r e Piazza Verdi-Brignole, e presso la stazione di Piazza Manin. Per essere certi di viaggiare sul treno desiderato, si invitano i clienti a munirsi di titolo di viaggio con anticipo presso i punti vendita a disposizione.  Ricordiamo altresì che il possesso del titolo di viaggio non garantisce il posto a sedere.

Il costo per il viaggio di andata e ritorno da piazza Manin a Casella è di 6,80 euro; per il dettaglio di tutte le tariffe della ferrovia consultare il sito ferroviagenovacasella.it/geca/.