Bolzano, Stocker: discusse possibili strutture per l’accoglienza dei profughi

La suddivisione di un ulteriore contingente di richiedenti asilo al centro dell’incontro odierno dell’assessora Stocker con i presidenti dei Comprensori.

A causa dell’aumento del numero dei richiedenti asilo a livello nazionale nei prossimi mesi si prevede che sarà necessario reperire in Alto Adige ulteriori 700 posti per persone richiedenti asilo. Questo ulteriore contingente dovrà trovare sistemazione in maniera il più possibile equilibrata nel territorio provinciale in stretto accordo tra la Provincia e le Comunità comprensoriali.

Nel corso dell’incontro tenutosi oggi pomeriggio ed al quale hanno preso parte l’assessora competente, Martha Stocker, il direttore della Ripartizione politiche sociali, Luca Critelli, ed i presidenti delle Comunità comprensoriali si è parlato delle opportunità di sistemazione dei richiedenti asilo nei vari Comuni della Provincia sinora comunicate.

“Come prevedibile la disponibilità nei Comprensori e nei Comuni è contenuta” ha dichiarato l’assessora Stocker al termine della riunione “è però chiaro a tutti che anche in Alto Adige deve essere dimostrata una certa solidarietà nei confronti dei profughi e che sul territorio provinciale devono trovare sistemazione le quote di persone richiedenti asilo assegnate all’Alto Adige da parte dello Stato”.

Nelle scorse settimane, all’insegna della solidarietà e di una distribuzione equilibrata dei profughi sul territorio provinciale, sono state identificate da parte dei Comuni e delle Comunità comprensoriali diverse strutture da destinare all’accoglienza.

“Nel corso della riunione odierna abbiamo potuto constatare che vi sono delle proposte relativamente concrete riguardo a circa tre quarti dei posti necessari ad accogliere altre 700 persone” riassume l’assessora.

Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane verranno effettuate le necessarie verifiche in merito alla loro adeguatezza. Nel frattempo i comuni e le Comunità comprensoriali dovranno ulteriormente adoperarsi per reperire i posti ancora mancanti.

“La comunicazione delle strutture preposte all’accoglienza verrà effettuata solo dopo la verifica di questi aspetti” afferma Stocker.

Tenendo conto delle strutture già esistenti e del rapporto numerico con la popolazione residente, nelle singole Comunità comprensoriali dovranno essere creati i seguenti posti per persone richiedenti asilo: nel Burgraviato 102, in Val d’Isarco 139, in Val Pusteria 153, nel Comprensorio Salto-Sciliar 91, Oltradige-Bassa Atesina 161 ed in Val Venosta 54. Sono esclusi dai calcoli il Comune di Bolzano, dato che, in rapporto al numero dei residenti, questo accoglie già un numero superiore di richiedenti asilo rispetto agli altri Comprensori, così come l’Alta Val d’Isarco (Wipptal) che ha quasi raggiunto la quota prevista e dove si deve tener presente la situazione legata al confine del Brennero.