Piombino, killer in corsia torna libera l’infermiera Fausta Bonino

Il pm della Procura di Livorno, Massimo Mannucci, titolare dell’inchiesta, si era opposto alla richiesta di scarcerazione. Ma oggi è avvenuto il colpo di scena. La donna di 56 anni è tornata in libertà. L’infermiera è uscita dal carcere insieme al figlio.

“Sono perfettamente normale, non sono una psicopatica, non ho fatto niente di quello di cui sono accusata, ho sempre fatto solo del bene”. Così Fausta Bonino, secondo quanto riferito dal suo difensore Cesarina Barghini, aveva dichiarato  ai giudici del riesame di Firenze durante l’udienza.

L’inchiesta della procura di Livorno sui 13 morti dell’ospedale di Piombino ora “deve fare i conti” con la scarcerazione di Fausta Bonino. Il Tribunale del Riesame di Firenze ha deciso per la scarcerazione dell’infermiera accusata di aver ucciso 13 pazienti nel reparto di Rianimazione con dosi massicce di eparina. I giudici hanno annullato l’ordinanza di arresto. Durante il Riesame, la donna si è sempre dichiarata innocente.

La Bonino ha chiamato il marito dal carcere don Bosco di Pisa, dove si trovava dal 31 marzo, dicendogli “vieni a prendermi”, come ha riferito il suo legale Cesarina Barghini, che spiega di non conoscere, “ancora i termini della decisione del tribunale del riesame che a noi non ha notificato niente”.