Roma, terminato il restauro della Fontana di Monte Cavallo a Piazza del Quirinale

È stata inaugurata, dopo i lavori di restauro avviati nel settembre scorso, la Fontana di Monte Cavallo di Piazza del Quirinale. Presenti all’evento il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, e il Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce.

Il restauro si è reso necessario per le pessime condizioni in cui versava il monumento. I fenomeni di degrado più evidenti erano imputabili all’azione degli agenti atmosferici, alla presenza dell’acqua e al particolare microclima che ne consegue. Lo stato della tazza superiore (labrum) e del piede di sostegno – entrambi in granito del Foro o marmor Claudianum – e il bacino inferiore in marmo bianco erano completamente ricoperti da calcare. Importanti interventi sono stati eseguiti agli impianti idrico e di illuminazione artistica. La rimozione degli strati di calcare, il cui spessore raggiungeva in alcuni punti anche gli 8 cm, ha consentito di riportare in luce i contrasti cromatici tra il granito grigio della tazza e del piede e il marmo bianco venato della vasca inferiore e apprezzare di nuovo l’elegante disegno del dado di base e del profilo interno del bacino. È stata colta, infine, l’occasione offerta dalla presenza dei ponteggi per effettuare la manutenzione dei gruppi scultorei dei Dioscuri, sottoposti a una blanda pulitura per rimuovere le patine biologiche.

I lavori di restauro, realizzati grazie al sostegno di Mr Alisher Usmanov, Presidente della Federazione Internazionale di Scherma e diretti dalla Sovrintendenza Capitolina, sono stati realizzati dalla Ducale Restauro Srl, ditta specializzata nel restauro di materiali lapidei, per un costo complessivo di 200.000 euro.

Significativo esempio del multiculturalismo  della Capitale, la Fontana di Piazza del Quirinale raccoglie espressioni artistiche di epoche e origini diverse e racconta, attraverso gli elementi che la compongono, più momenti della sua storia. Collocata ai piedi delle statue colossali dei Dioscuri e dell’obelisco egizio in granito proveniente dal Mausoleo di Augusto, ha assunto l’assetto attuale nel 1818, quando Raffaele Stern, su incarico di papa Pio VII, trasferì sulla piazza un’antica vasca romana in granito grigio, collocata in origine nel Foro Romano. La costruzione della fontana, portando a compimento un progetto avviato nel 1782 da Giovanni Antinori per volere di Pio VI, costituì il punto di arrivo di una serie di trasformazioni che a partire dal 1574 modificarono radicalmente l’assetto della piazza e del palazzo, residenza prima del Papa, poi del Re D’Italia e infine del Presidente della Repubblica. La fontana ottocentesca sostituì quella realizzata nel 1589 da Domenico Fontana, quando Sisto V promosse il primo grande progetto di risistemazione di piazza del Quirinale. Il gruppo monumentale fontana-Dioscuri venne collocato in asse con la via Pia (attuali vie del Quirinale-XX Settembre), contrapposto alla porta disegnata da Michelangelo pochi anni prima. La fontana sistina era costituita da una vasca mistilinea in travertino su gradini, conclusa da un balaustro centrale e ornata da stemmi papali e teste leonine. Rimossa nel 1783, fu sostituita trent’anni dopo dal grande labrum posto in antico davanti alla Curia Julia e utilizzato fino ad allora come abbeveratoio nel Campo Vaccino. Recuperata da Stern, la vasca, che nel tempo si era riempita di terra, si presentava rotta in due pezzi; venne riassemblata con un ingegnoso sistema di grappe in ferro ancora funzionale e posta sull’antico piede in granito rinvenuto durante i lavori. L’insieme fu posto al centro di un basso bacino in marmo bianco. Un’iscrizione di Carlo Fea sulla base dell’obelisco celebra l’impresa.