Roma, apre al pubblico il bunker reale di Villa Ada

Il rifugio antiaereo dei Savoia, immerso nella fitta vegetazione del grande parco di Villa Ada, apre per la prima volta al pubblico dopo 70 anni di abbandono grazie all’attività di recupero promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali e realizzata dall’Associazione  Roma Sotterranea.

Dopo la riapertura del bunker di Mussolini di Villa Torlonia torna fruibile il bunker reale, in tutto il suo fascino storico, in virtù di una convenzione biennale stipulata tra Sovrintendenza e Roma Sotterranea a  seguito dell’esito di un bando pubblico.

La struttura, che si sviluppa totalmente in sotterraneo per più di 200 mq, ha una forma più o meno circolare. L’accesso al rifugio avviene da una corta galleria a doppia curva: ci si trova quindi di fronte ad un massiccio portone a due battenti, l’ingresso carrabile al rifugio. Le due ante, ancora al loro posto, pesano circa 1.200 Kg l’una. Sulla sinistra una porta blindata da accesso ad una prima stanza e poi, attraverso una porta antigas, ad una seconda stanza, il vero cuore del bunker, una camera dotata di un efficace sistema di filtri per la depurazione e il ricambio dell’aria. Completano il rifugio 2 bagni, un’anticamera e 2 ambienti di servizio.

A partire dal 26 marzo sarà aperto al pubblico al costo di 12 euro a persona (ridotto a 10 euro per i soci di Roma Sotterranea) con la possibilità di effettuare visite guidate a prenotazione obbligatoria, a cura dei soci dell’Associazione, nelle giornate di sabato, domenica e in alcuni giorni festivi secondo un calendario di volta in volta pubblicato sul sito www.bunkervillaada.it.    Sarà comunque possibile prenotare visite guidate al di fuori degli orari programmati per gruppi da un minimo di 10 a un massimo di 20 persone.

Durante la visita sarà proiettato un breve documentario di 10 minuti curato dal noto documentarista e regista Fabio Toncelli.