Milano, don Alberto Paolo Lesmo avrebbe pagato sesso con minore fino a 250 euro

preteIl religioso risulta indagato per prostituzione minorile. Don Alberto Paolo Lesmo è stato sospeso dal cardinale Angelo Scola da ogni incarico in diocesi. Per il prete, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio. Per avere rapporti sessuali con un ragazzino, don Lesmo l’avrebbe pagato con denaro fino a 250 euro. Il quindicenne avrebbe usato il denaro per compare cocaina.

Il giovane, che all’epoca dei fatti – tra il 2009 e il 2011 – aveva tra i 14 e i 17 anni, si sarebbe prostituito in cambio di denaro con don Alberto e anche con un’altra persona – non un religioso -. Quest’ultima avrebbe in un’occasione anche violentato il ragazzino. Tale episodio non è contestato, invece, a don Lesmo, che fino ad ora era parroco a Milano San Marcellina e decano di Milano-Baggio.

Al parroco viene contestata l’accusa di prostituzione minorile (aver pagato un minore tra i 14 e 17 anni per rapporti sessuali) con l’aggravante di aver agito per ottenere prestazioni sessuali da un minorenne.

La Procura aveva anche chiesto l’arresto di don Lesmo, ma il Gip ha rigettato la richiesta. Il Riesame, poi, su ricorso della Procura ha dato il via libera all’arresto ma la difesa del religioso fece ricorso in Cassazione. La Suprema Corte ha annullato il provvedimento del Riesame perché poco prima era entrata in vigore la norma che richiede per le misure cautelari “l’attualità del pericolo” e i fatti contestati, invece, erano datati rispetto alla richiesta d’arresto.

L’Arcidiocesi di Milano è stata avvisata dalla Procura del procedimento penale in corso, come prevedono le norme, dopo la richiesta di rinvio a giudizio. Altro caso in cui scatta la comunicazione è quello di misure cautelari eseguite, ma il religioso, invece, non è stato arrestato. La stessa Arcidiocesi ha fatto sapere di aver ricevuto comunicazione il 2 marzo scorso con documento datato 19 febbraio. Il riferimento è alla richiesta di processo. Si è in attesa della fissazione dell’udienza preliminare.