Crotone, manifestazione sindacale per Lavoro, Dignità, Legalità. Presenti politici, sindacalisti e tanti cittadini

cittadini al corteoPer cambiare Crotone, questo lo slogan della manifestazione del 19 marzo indetta dalla Cgil, Cisl, Uil. Dieci buoni motivi perché tutti partecipassero al Corteo: Bonifica, Infrastrutture, difesa del suolo per contrastare il rischio idrogeologico del territorio, valorizzare l’agricoltura moderna e di filiera, sviluppare il settore turistico ed archeologico, Sanità, contro i tagli agli Enti locali, Interventi mirati alla salvaguardia del sistema delle partecipate, un piano di politiche attive del lavoro con percorsi di auto impresa, accordi di prepensionamento quali risposte al disagio dei tanti lavoratori del terziario, dei cassintegrati e mobilità ed al sostegno dell’occupazione giovanile e femminile, interventi a favore della povertà. partecipanti al corteoDieci punti che interessano la stragrande maggioranza dei cittadini di Crotone e del territorio pensando alle vertenze in atto per quanto riguarda Soakro, Akros, Akrea, Aeroporto Sant’Anna, Porto. Di fronte a tutto ciò era scontata la partecipazione dei cittadini. Non c’è stato, però, il Fermo Totale come sarebbe stato giusto che avvenisse. Niente saracinesche abbassate, almeno per qualche, ora in segno di partecipazione alla manifestazione. Un segnale d’indifferenza per ciò che oggi rappresenta Crotone da parte di commercianti e attività produttive, quelle poche che ancora esistono e che di continuo si lamentano, con ragione, della crisi economica che sta attraversando la città. Dal palco gli interventi dei segretari provinciali e di Paolo Tramonti segretario Cisl Regione Calabria. Dalle parole ai fatti, dicevano i cittadini al seguito della manifestazione. Dopo la manifestazione occorre incalzare il Governo Nazionale perché faccia propri i dieci punti elencati dai sindacati e li metta in essere. Se ciò non avverrà sarà stata pura campagna sindacale/elettorale, ha pure detto più di qualche cittadino presente al corteo.