Pisa, Master in medicina subacquea e iperbarica verso i 10 anni

È stato il primo master universitario in Europa dedicato alla medicina subacquea e iperbarica, diventando il punto di riferimento europeo per l’alta formazione in questo particolare settore della medicina e oggi si avvia a festeggiare dieci anni di vita e ad inaugurare la sesta edizione. Per il master intitolato al pioniere degli studi per la medicina subacquea, PierGiorgio Data, promosso dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, quello di lunedì 15 febbraio, con inizio alle ore 10.00 in aula magna, è un evento dal doppio significato: ricordare i primi dieci anni e, soprattutto, guardare al futuro, insieme a un testimonial di eccezione, come l’apneista Enzo Maiorca. Nato e promosso in collaborazione con l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa (fondatori sono stati Antonio L’Abbate, allora professore alla Sant’Anna e Remo Bedini, ingegnere dell’IFC-CNR) il master in medicina subacquea e iperbarica forma figure professionali che sanno prevenire e gestire gli incidenti subacquei, trattare la malattia da decompressione, curare le patologie che hanno bisogno di un trattamento con ossigeno iperbarico. Alla presentazione della nuova edizione del master, che prende ispirazione dal lavoro di ricerca del padre della medicina subacquea, il medico e fisiologo dell’Università di Chieti PierGiorgio Data, partecipa Enzo Maiorca, recordman dell’apnea italiana, l’“uomo pesce” arrivato a 101 metri sotto livello del mare senza un respiratore e che ha vissuto in prima persona le conseguenze e il pericolo cui si è esposti in ambienti estremi come possono essere quelli subacquei. Dopo i saluti inaugurali, il direttore del master Vincenzo Lionetti, docente di Anestesiologia dell’ Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, presenta la sesta edizione e ripercorre, insieme ai fondatori, le tappe più significative di una storia tutta italiana, scritta insieme all’ Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa. Interviene anche il professor Alf O Brubakk, docente di fisiologia alla Norwegian University of Science and Technology, a sottolineare quanto sia rilevante il ruolo del master a livello europeo, mentre due ex allievi – i medici Fabio Garuti e Diego Olivari – presentano la propria esperienza sul campo. E’ prevista la partecipazione di Egidio Fabrizio Fracasso, Comandante della sezione medica dell’Accademia Navale di Livorno. Conclude i lavori il professor Antonio L’Abbate, con una lectio magistralis sulle prime esperienze cliniche in materia di imaging bidimensionale nel vicino infrarosso (2D-NIRS). «Fino a dieci anni fa – spiega Vincenzo Lionetti, direttore del Master  – non esisteva un corso di eccellenza focalizzato su materie come quelle che presentiamo durante le nostre attività didattiche; il master ‘PierGiorgio Data’ ha senz’altro la primogenitura anche nell’aver intuito gli aspetti inscindibili di formazione della medicina subacquea e iperbarica. Con questo corso miriamo a formare una nuova categoria di medici, impegnati a dedicarsi alla salute di uomini che, per lavoro o per pratica sportiva, sono esposti ad un alto rischio o le cui patologie vedono l’ultima chance nella strategie terapeutica iperbarica, un approccio a basso costo. Offrire alta formazione nel settore – aggiunge Lionetti – significa aiutare a prevenire e a garantire sicurezza all’interno degli ambienti sottomarini e nella camera iperbarica, formando figure professionali titolate a lavorare in più contesti, dalla Marina alle piattaforme petrolifere fino alla direzione di un impianto iperbarico.»