Matera, impiego di migranti su base volontaria e gratuita

E’ stato sottoscritto nella Prefettura di Matera un protocollo di intesa tra il prefetto Antonella Bellomo, i comuni di Matera, Irsina e Ferrandina, che ospitano strutture di accoglienza temporanea per migranti richiedenti asilo, le società cooperative “Auxlium” e “Polis”, società che gestiscono i servizi di accoglienza, la Caritas Diocesana, La Cassa Edile di Matera e la Confapi di Matera. L’intesa è finalizzata allo svolgimento, a titolo volontario e gratuito, di attività di pubblica utilità, da parte di migranti ospitati in questa Provincia. Alla firma era presente il viceministro Filippo Bubbico.

Con tale documento, in un’ottica di massima integrazione, si è inteso intraprendere- spiega la Prefettura di Matera – percorsi finalizzati a superare la condizione di “inattività” dei migranti, attraverso attività volontarie di pubblica utilità in favore della collettività ospitante.

In particolare, tale protocollo vedrà l’impiego di migranti, su base volontaria e gratuita, nell’ambito dei tre comuni ove sono presenti i centri di accoglienza temporanea, Matera, Ferrandina e Irsina, da impegnare in attività semplici, secondo progetti che sono stati predisposti dalle amministrazioni locali interessate e dalla Caritas Diocesana.

La Caritas, la Confindustria di Basilicata e la Cassa Edile di Matera si sono impegnate a mettere a disposizione dei volontari strumenti, attrezzature e dispositivi di protezione individuale per l’esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo qualsivoglia rischio per la propria e per l’altrui incolumità.

Gli enti gestori delle strutture temporanee di assistenza presenti in questa Provincia, si sono impegnati a garantire la copertura assicurativa contro infortuni e responsabilità civile verso terzi per i migranti impegnati nell’attività di volontariato, nonché ad individuare, sulla base di schede personali, quelli da impiegare nelle attività di pubblica utilità.

Nell’occasione è stato presentato un documentario realizzato a conclusione del progetto di inclusione sociale interculturale denominato “che bell’incontro”, che ha visto il coinvolgimento dei migranti inseriti nel progetto SPRAR in questo Capoluogo, in collaborazione con il Comune di Matera, la Cooperativa Sociale “Il Sicomoro” e l’Associazione di volontariato “Tolbà”.