Il Programma strategico Epos ha promosso circa cento progetti di educazione ambientale

Negli ultimi cinque anni il Programma strategico “Epos” ha promosso circa cento progetti di educazione ambientale, rafforzando in Basilicata la consapevolezza della sostenibilità ambientale quale variabile di spinta per un vero cambiamento socio culturale. Le esperienze e i risultati del programma Epos saranno presentati a Potenza, nel corso di un incontro, in programma oggi, nella sala A del Consiglio regionale, a partire dalle ore 8,30. Previsti gli interventi dell’ assessore all’ambiente, territorio,infrastrutture, opere pubbliche e trasporti Aldo Berlinguer, del dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione Carmen Santoro, del referente del Centro Redus della Regione Basilicata Antonella Logiurato, del coordinatore regionale di Federparchi Basilicata Domenico Totaro, del rappresentante del Ceas “Il cielo di Indra” Gaetano Lofrano. Le conclusioni sono affidate al Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Epos (2010 – 2013) è il Programma Strategico messo in campo dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, finanziato dal PO FESR 2007-2013, da fondi statali e regionali per la diffusione e sedimentazione della cultura alla sostenibilità. Epos favorisce la formazione permanente, mantiene alto l’interesse per la questione ambientale, richiama l’attenzione sul rapporto imprescindibile cittadino e territorio, offrendo linfa di idee, possibilità di scambio, occasioni per essere partecipi, opportunità di risorse economiche. Il Programma Epos ha visto protagonisti i lucani di ogni fascia di età. Nei territori della Basilicata i Centri di educazione ambientale hanno rafforzato la consapevolezza della sostenibilità ambientale quale variabile di spinta del cambiamento culturale e sociale. Nel 2012 è stato attivato www.eposbasilicata.it , unica piattaforma regionale dedicata al tema. Si tratta di un portale web dinamico che ha favorito lo scambio di informazioni ed esperienze tra gli stakeholders interni alla Rete dei Ceas, Oas e Adr, ed ha consentito di rafforzare la relazione con gli stakeholders esterni (cittadini, istituzioni, parchi, sistema Infea delle altre regioni, scuole, organi di stampa) . Il sito offre una tale ricchezza di tematiche, informazioni, documenti e prodotti che giustifica appieno il flusso di accessi al sito registrati in 20.000 visite in due anni. Nel 2015 è stato attivato anche un link sito tematico di progetto “E…state nei parchi e nelle aree protette 2015” #percorsid’acqua