Bologna, l’Assemblea legislativa sempre di più l’Assemblea dei diritti

Un bilancio per confermare la scelta della sobrietà e dell’efficienza, rafforzare l’azione di promozione della legalità e di contrasto alle Mafie, potenziare i progetti su diritti, memoria e cittadinanza attiva (soprattutto con le scuole) e i servizi per la tutela di cittadini e consumatori (Difensore civico, Garante dei minori, Garante dei detenuti, Corecom e servizio di conciliazione fra utenti e aziende di telefonia, Internet, pay tv).

L’Ufficio di Presidenza ha approvato il bilancio di previsione 2016 dell’Assemblea legislativa regionale, che mantiene il costo complessivo dell’Ente a poco più di 32 milioni di euro. Confermato il tetto di spesa annuale fissato nel bilancio 2015 approvato dall’Aula lo scorso aprile, che aveva recepito le misure di inizio legislatura sul taglio ai costi della politica (-3,51 milioni rispetto al 2014 per indennità dei consiglieri, fondi ai Gruppi, funzionamento degli organismi assembleari). Confermate anche le azioni per una maggiore efficacia e razionalizzazione della spesa: risparmio sulla logistica (-15% canoni d’affitto e spese per arredi) e dematerializzazione delle procedure cartacee e dotazioni standard per uffici e strutture speciali (73 mila fogli stampati in meno, per un risparmio di 111mila euro l’anno, e pagamenti dei fornitori portati sotto i 30 giorni previsti per legge).

Il costo dell’Assemblea legislativa resta così di 7 euro all’anno pro-capite per cittadino dell’Emilia-Romagna, sotto i 7,5, soglia massima prevista dalla legge regionale 11/2013 sul funzionamento dell’Assemblea, Testo unico che fissa il principio dei costi standard.

“L’Assemblea legislativa regionale – spiega Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa– conferma il proprio impegno sui temi della memoria, della legalità, della cittadinanza attiva e dell’appartenenza europea e prosegue il proprio sostegno alle categorie deboli attraverso gli Istituti di Garanzia, per il recupero alla dignità dei detenuti, la tutela dell’infanzia e dei diritti dei cittadini con la difesa civica, e il Corecom, per la tutela dei diritti dei consumatori, facendosi promotrice di forme di conciliazione. E’ un modo per ribadire come l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sia sempre di più l’Assemblea dei diritti”.

Gli obiettivi strategici Il bilancio 2016 – che inizia ora il suo iter in commissione fino all’arrivo in Aula per il via libera definitivo – dà copertura alle attività programmate per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di pianificazione strategica 2016-18, approvato dall’Ufficio di Presidenza poche settimane fa. Si punta, in particolare, a una maggiore efficienza organizzativa e contenimento dei costi, alla ridefinizione del ruolo dell’Assemblea legislativa nel quadro istituzionale europeo e nazionale, alla semplificazione normativa e a una maggiore qualità della legislazione regionale (con il potenziamento dell’attività di valutazione dell’impatto ed efficacia delle leggi approvate), alla promozione della legalità e della sicurezza, al rafforzamento sia della progettazione in materia di cittadinanza attiva, diritti e memoria sia dell’attività di tutela dei cittadini, con la revisione della legge regionale sulla partecipazione (L.r. 3/2010) e il potenziamento dei processi partecipativi, in particolare quelli finalizzati alla fusione dei Comuni e al riordino territoriale. Inoltre, dopo l’approvazione della legge 5 del 2015, all’Assemblea legislativa sono state trasferite le competenze in materia di rapporti con le comunità emiliano-romagnole nel mondo, fino ad ora esercitate dalla Giunta.