San Giorgio a Cremano, tangenti indagati il sindaco Giorgio Zinno e l’ex Mimmo Giorgiano

Sarebbero state notificate informazioni di garanzia anche a carico dell’attuale sindaco, Giorgio Zinno e del suo predecessore, Mimmo Giorgiano. L’accusa ipotizzata dai Pm della Procura di Napoli sarebbe quella di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione ed alla turbativa d’asta. Nel mirino degli inquirenti gli appalti al Comune.

Eseguita una perquisizione in casa del sindaco Giorgio Zinno alla ricerca di documenti utili alle indagini. L’indagine coinvolge l’ufficio tecnico comunale e l’avvocatura. Gli indagati sarebbero 20 di cui 6 finiti ai domiciliari.

Questi i nomi degli arrestati, tutti servizio all’ufficio tecnico comunale: Carmine Intoccia (dirigente) e tre suoi collaboratori. Raffaele Peluso, Brigida di Somma e Leone di Marco. Fra gli arrestati anche due imprenditori che avevano beneficiato di appalti al comune.

L’indagine, secondo le prime indiscrezioni, nascerebbe da una gola profonda vicina all’aministrazione e a conoscenza di molti segreti del palazzo.

La ditta coinvolta nell’inchiesta sarebbe la D’Alessandro di San Giorgio a Cremano, aggiudicataria di una serie di importanti appalti tra cui quello per i lavori di via Cupa Mare.