Torino, pneumatici in gomma e tunnel di banchina sono le caratteristiche vincenti per limitare la concentrazione di polveri sottili nell’aria

Secondo uno studio effettuato dall’Università degli Studi di Napoli, in collaborazione con GTT ed Infra.To, l’aria presente nella metropolitana di Torino, sia all’interno delle stazioni che a bordo dei treni, è la più pulita tra quelle delle principali metropolitane del mondo.

Lo studio rileva come sia stato possibile raggiungere questo risultato grazie a due principali caratteristiche della metropolitana torinese: i pneumatici in gomma, che rispetto alle tradizionali ruote in ferro creano minor emissioni sia in partenza che in frenata; la presenza del tunnel di banchina che permette di separare l’ambiente della stazione dal tunnel dove corrono i treni e dove si alzano maggiormente le polveri sottili.

Lo studio conferma come le concentrazioni di PM 10 e PM 2,5 nelle metropolitane su gomma siano mediamente inferiori a quelle misurate nelle metropolitane su ferro.

Per analizzare la concentrazione di polveri nell’aria sono stati utilizzati strumenti di misura fissi (posizionati nella stazione Carducci, sia in ambiente esterno sull’omonima piazza, che all’interno della stazione al livello del piano banchina) e mobili (a bordo treno).

Walter Ceresa, Presidente e Amministratore Delegato di GTT: “Un altro risultato positivo che evidenzia non solo l’efficienza ma anche la lungimiranza con cui è stata progettata la metropolitana di Torino”.

Esprime soddisfazione anche Giancarlo Guiati, Amministratore Unico di Infra.To “perchè la scelta del sistema automatico che abbiamo compiuto si è rivelata corretta sia sotto il profilo dell’esercizio che dell’impatto ambientale”.

La rivoluzione culturale sui temi della mobilità – dice Claudio Lubatti, Assessore alla Mobilità e Trasporti della Città di Torino – è ormai una realtà ed avere prove di alta qualità dei servizi offerti come quella testimoniata da questo studio non può’ che aiutare le amministrazioni a spingere le persone ad utilizzare i mezzi pubblici in tutte le forme offerte e di abbandonare sempre di più l’utilizzo dell’auto privata”.